Fondamenti 1 - Postura e corretta posizione delle mani
Indicazioni preliminari
Procedere nella lezione per gradi mettendo in pratica ciò che viene illustrato nei filmati e negli ascolti. Ogni ascolto e ogni visione va
accompagnata da una certa dose di pratica sullo strumento prima di passare a un filmato o a un ascolto successivo. Teniamo conto che ogni modulo didattico
può impegnare un tempo che può variare da allievo ad allievo, e che comunque, di solito, non è inferiore alle due ore.
Durante la visione dei filmati usiamo il tasto PAUSE del lettore multimediale che stiamo usando, per fermare l'immagine in qualsiasi
momento lo desideriamo. Questo ci permetterà di identificare con chiarezza le dita da usare e i tasti da suonare.
I filmati vengono caricati in automatico, e la velocità di scaricamento dipenderà dal tipo di connessione Internet. I filmati
sono stati ottimizzati per essere caricati velocemente.
Qualora le indicazioni impartite a voce non si sentissero chiaramente, ciò dipende dal volume del lettore multimediale che
dovrà essere aumentato per un corretto ascolto. Se ciò non fosse sufficiente, potremo agire anche sul controllo volumi di Windows.
Questo modulo affronterà l'argomento "postura e posizione delle mani", ma con particolare attenzione al corretto posizionamento della mano sulla tastiera
del canto.
La postura, intesa come posizione generale del corpo durante l'atto del suonare, varia molto da persona a persona e, anche dando uno sguardo agli
organettisti più bravi del mondo, osserviamo che non c'è una postura standard. Chi suona in piedi, chi seduto con le gambe accavallate, chi tiene l'organetto
appoggiato sulle gambe, chi addirittura non usa le cinghie o ne usa una sola.
Alcuni consigli di base sono comunque sempre validi:
Non posizionare l'organetto troppo alto sul petto.
Non guardare le dita mentre suoniamo.
Tenere il busto ben eretto.
Regolare l'altezza dell'organetto in modo che i gomiti siano piegati ad angolo retto.
Non alzare troppo le dita dai tasti: le dita devono rimanenre basse sulla tastiera.
L'estremità del pollice della mano sinistra deve sfiorare la valvola di sfiato del mantice.
Occupiamoci come prima cosa della postura del nostro corpo mentre suoniamo la fisarmonica diatonica. Poichè lo strumento suona note differenti se apriamo o chiudiamo, nei passaggi veloci è probabile che dovremo aprire e chiudere il mantice molte volte, e in modo molto rapido.
Per fare questo senza muovere troppo lo strumento, occorre una determinata impostazione. A questo proposito, guardiamo il seguente video e seguiamo le indicazioni in esso contenute.
Proseguiamo invece il discorso sulla posizione della mano sulla tastiera del canto, che deve avere una impostazione precisa.
Attenzione. In questo modulo non impareremo a suonare alcun brano musicale. Potrà sembrare noioso e difficile fare gli esercizi illustrati
di seguito ma è una fase necessaria per educare la mano a trovare il giusto "compasso" per poter suonare con velocità e sicurezza.
Importante. Ogni esercizio dovrà essere eseguito dapprima a velocità lenta. Solo quando l'esecuzione sarà sicura e priva di errori, si dovrà
ripetere l'esercizio a velocità un po' più sostenuta, per poi eseguirlo una terza volta decisamente veloce. Non lasceremo un esercizio per passere a
quello successivo fino a quando non riusciremo a eseguirlo velocemente e senza errori.
Esercizio n. 1
E' molto importante trovare con la mano la posizione giusta sullo strumento. C'è un semplice metodo ed è illustrato nel video. Immagineremo di poter infilare la mano
nella cassa armonica dello strumento, proprio nel centro. Dopo di che, una volta toccata con la punta delle dita, appoggeremo il pollice al bordo
della tastiera.
Rilassiamo la mano e tocchiamo i tasti con le dita 2, 3 e 4 (per ricordarci la corrispondenza numeri-dita basta fare clic
qui).
Suoneremo in APERTURA con le dita 3 e 4 sulla fila di SOL (la fila esterna più lunga), i tasti 8 e 9 contando dall'alto, mentre il dito 2 suonerà una nota
sulla fila di DO (la fila più corta) sul tasto 6. Le note prodotte si possono sentire nel video.
Avremo trovato in questo modo la posizione "naturale" della mano.
Guardiamo il filmato più volte per prestare attenzione all'esatto movimento da compiere.
Esercizio n. 2
Il seguente esercizio lavora su gruppi di tre note e serve per allineare correttamente la posizione della mano, per trovare la giusta posizione
tra tasti adiacenti della stessa fila, e soprattutto per compiere con il dito 2 il movimento di discesa e di risalita, come illustrato nel video.
Durante l'esecuzione dell'esercizio prenderemo infatti il dito 2 come riferimento per lo spostamento della mano sulla tastiera: il dito 2 si sposterà
sempre, a salire o a scendere, di un solo tasto.
Importante. La velocità illustrata nel video è normale. Per ora non aumentiamola ma concentriamoci sulla precisione dei movimenti delle dita:
i tasti devono essere premuti con precisione, i polpastrelli devono toccare l'esatto centro dei tasti.
Per ricordarci la corrispondenza numeri-dita basta fare clic
qui.
Attenzione. Facciamo lo stesso esercizio su tutte le due file.
Esercizio n. 3
Il seguente esercizio è simile al primo. Lavora su gruppi di tre note e serve sempre per allineare correttamente la posizione della mano,
ma questa volta iniziamo a suonare con il dito 4, che è naturalmente più "debole".
E' fondamentale trovare il giusto movimento del dito 4, sia in discesa che in risalita, come illustrato nel video.
Durante l'esecuzione dell'esercizio il dito 4 sarà il nostro punto di riferimento per lo spostamento della mano sulla tastiera: il dito 4 si sposterà
sempre, a salire o a scendere, di un solo tasto.
Per ricordarci la corrispondenza numeri-dita basta fare clic
qui.
Importante. La velocità illustrata nel video è normale. Per ora non aumentiamola ma concentriamoci sulla precisione dei movimenti delle dita:
i tasti devono essere premuti con precisione, i polpastrelli devono toccare l'esatto centro dei tasti.
Attenzione. Facciamo lo stesso esercizio su tutte le due file.
Esercizio n. 4
Si tratta ora di ripetere gli esercizi 2 e 3 a velocità sostenuta, come illiustrato nel video. Aumentiamo la velocità gradualmente fino a raggiungere
o ad avvicinarci a quella illustrata nel seguente filmato.
Esercizio n. 5
Suoneremo ora una breve scala ascendente e discendente che ci servirà per impostare correttamente la diteggiatura.
Le note della scala sono le seguenti.
Come sperimenteremo, suoneremo le note di questa scala tutte in APERTURA. Andranno suonate con una diteggiatura ben precisa che non è sempre la stessa, ma
dipende se staremo suonando la scala ascendente (da note più gravi a note più acute) o la scala discendente (da note più acute a note più gravi).
Questa tecnica si dice anche "cross over", ovvero suonare incrociando le file: le note suonate si trovano alternativamente sulle due file.
In particolare, useremo di più le dita 3 e 4 per la scala ascendente, e di più le dita 2 e 3 per quella discendente. La diteggiatura della scala ascendente
infatti è: 3 2 3 2 4 3. Quella della scala discendente è: 4 2 3 2 3.
Per ricordarci la corrispondenza numeri-dita basta fare clic
qui.
Ma sarà tutto più chiaro e semplice osservando il seguente filmato.
Un consiglio. Visioniamo il filmato più volte, mettiamolo in pausa per verificare la giusta diteggiatura, nota per nota.
Anche in questo caso, suoniamo dapprima molto lentamente e aumentiamo la velocità solo qiuando saremo più sicuri.
Esercizio n. 6
Sperimentiamo ora la stessa tecnica cosiddetta "cross over", ma sia in apertura che in chiusura, suonando la seguente scala.
In particolare, incominceremo a suonare in CHIUSURA a partire dal tasto 7 della fila di SOL, col dito 3.
Anche in questo caso la diteggiatura di questa scala (presente molto spesso, tutta o in parte, nei brani di musica popolare) deve essere
molto rigorosa. Sarà: 3 2 4 3 4 2 3, sia in apertura che in chiusura.
Per ricordarci la corrispondenza numeri-dita basta fare clic
qui.
Un consiglio. Visioniamo il filmato più volte, mettiamolo in pausa per verificare la giusta diteggiatura, nota per nota.
Anche in questo caso, suoniamo dapprima molto lentamente e aumentiamo la velocità solo qiuando saremo più sicuri.
Esercizio n. 7
Approcciamo ora la tecnica cosidetta "push pull" ("premi apri") che consiste nel suonare sulla stessa fila o su file diverse alternando consecutivamente
e velocemente la direzione del mantice.
Iniziamo a suonare questa scala sulla fila di DO (la più corta e interna).
In particolare incominceremo a suonare in CHIUSURA a partire dal tasto 8 della fila di DO, col dito 4.
La diteggiatura è molto semplice, vanno usati in sequenza le dita 4 3 e 2. Molto più importante in questo caso è sincronizzare il movimento del mantice
ai tasti premuti.
Ascoltiamo attentamente a questo proposito le indicazioni di mantice APRIAMO e CHIUDIAMO impartite nel seguente filmato.
Come illustrato dal filmato, impariamo a eseguire questa scala ripetendola più volte di seguito senza interruzioni, per migliorare la sincronizzazione
dei movimenti delle dita e del mantice. Non è facile, dobbiamo esserne consapevoli! Solo l'allenamento ci farà migliorare.
Esercizio n. 8
Continuiamo ad esercitarci con la tecnica cosidetta "push pull". Suoneremo ora sulla fila di SOL (la più lunga, esterna).
Ecco le note della scala che suoneremo.
Iniziamo a suonare questa scala sulla fila di SOL in CHIUSURA a partire dal tasto 6 col dito 2.
Anche in questo caso la diteggiatura è molto semplice, vanno usati in sequenza le dita 2 3 4 e 5. Molto più importante in questo caso è sincronizzare il
movimento del mantice ai tasti premuti, in particolare quando usiamo il dito 5 che naturalmente è il più debole e difficile da controllare.
Ascoltiamo attentamente le indicazioni di mantice APRIAMO e CHIUDIAMO impartite nel seguente filmato.
Come illustrato dal filmato, impariamo a eseguire questa scala ripetendola più volte di seguito senza interruzioni, per migliorare la sincronizzazione
dei movimenti delle dita e del mantice.
Esercizio n. 9
In questo esercizio impareremo impostare correttamente la mano in modo da avere il dito 1 come punto di riferimenti fisso sulla
fila di SOL, mentre le dita 2 e 3 suoneranno alternativamente prima sulla fila di SOL, e successivamente sulla fila interna di DO.
L'esercizio sarà inoltre effettuato sia in APERTURA che in CHIUSURA.
L'esercizio ha inizio in CHIUSURA sui tasti 6 7 e 8 della fila di SOL, premuti rispettivamente con le dita 2 3 e 4.
Per ricordarci la corrispondenza numeri-dita basta fare clic
qui.
Come sempre, eseguiamolo prima lentamente e poi a velocità più sostenuta.
Esercizio n. 10
Il seguente esercizio ci aiuta ad assumere la corretta impostazione e diteggiatura su una serie di note spesso contenuta in brani di tonalità La minore.
Suoneremo una scala (tutta in APERTURA), o quasi, dato che la prima nota e la seconda nota non sono adiacenti. Ecco le tote che suoneremo:
Per suonare con sicurezza questo passo ci serve una diteggiatura precisa che sarà: 2 3 2 3 2 4 2 3 2 3, sia in apertura che in chiusura.
L'esercizio ha inizio in APERTURA sul tasto 5 della fila di SOL, premuto col dito 2.
Per ricordarci la corrispondenza numeri-dita basta fare clic
qui.
Attenzione: l'esercizio è tutto in apertura, per cui per ripeterlo più volte è necessario ogni tanto richiudere il mantice aprendo la valvola di sfiato.
Esercizio n. 11
Il seguente e ultimo esercizio è molto importante e ci aiuta ad assumere la corretta diteggiatura per suonare il SOL diesis sugli organetti a due file come
gli otto bassi.
In questi organetti il SOL diesis si trova quasi sempre in CHIUSURA sul tasto 1 della fila di DO (la più corta e interna), e va suonato con il dito 1,
cioè col pollice.
Per esercitarci ad assumere la corretta posizione suoneremo la seguente frase musicale.
Suoneremo la parte iniziale della frase in CHIUSURA e la parte successiva in APERTURA, secondo le indicazioni impartite nel filmato che segue.
La diteggiatura corretta sarà:
CHIUSURA: 4 2 3 1 3 1.
APERTURA: 3 2 4 3.
L'esercizio ha inizio in CHIUSURA sul tasto 8 della fila di SOL, premuto col dito 4.
Per ricordarci la corrispondenza numeri-dita basta fare clic
qui.
Ora abbiamo proprio terminato. Abbiamo fatto una lezione molto intensa e lunga. Buona musica e alla prossima lezione!