Corso multimediale online di organetto


Ale brider - Trad. Klezmer/Yiddish



Indicazioni preliminari

  1. Procedere nella lezione per gradi mettendo in pratica ciò che viene illustrato nei filmati e negli ascolti. Ogni ascolto e ogni visione va accompagnata da una certa dose di pratica sullo strumento prima di passare a un filmato o a un ascolto successivo. Teniamo conto che ogni modulo didattico può impegnare un tempo che può variare da allievo ad allievo, e che comunque, di solito, non è inferiore alle due ore.

  2. Durante la visione dei filmati usiamo il tasto PAUSE del lettore multimediale che stiamo usando, per fermare l'immagine in qualsiasi momento lo desideriamo. Questo ci permetterà di identificare con chiarezza le dita da usare e i tasti da suonare.

  3. I filmati vengono caricati in automatico, e la velocità di scaricamento dipenderà dal tipo di connessione Internet. I filmati sono stati ottimizzati per essere caricati velocemente.

  4. Qualora le indicazioni impartite a voce non si sentissero chiaramente, ciò dipende dal volume del lettore multimediale che dovrà essere aumentato per un corretto ascolto. Se ciò non fosse sufficiente, potremo agire anche sul controllo volumi di Windows.




    "Ale brider" è il titolo di una antica canzone della tradizione Yiddish. Sin dal titolo, il brano risente della tradizione culturale della lingue Yiddish che ha influenzato la musica cosidetta klezmer.

    "Ale brider" è una canzone contro tutte le guerre e il testo è opera di Morris Winchevsky. Ecco una traduzione.

    E noi siam tutti fratelli, hey, hey, tutti fratelli,
    e cantiamo canzoni allegre, hey, hey, hey.

    E noi ci teniamo assieme, hey, hey, teniamo assieme
    come non è mai per nessuno, hey, hey, hey.

    Tra-la-la, tra-la-la. Tra-la-la, tra-la-la.
    Tra-la-la-la-la. Tra-la-la.

    E noi siamo tutti uniti, hey, hey, tutti uniti
    Che siam tanti o siamo pochi, hey, hey, hey.

    E ci amiamo tutti quanti, hey, hey, tutti quanti,
    come giovani sposini, hey, hey,hey!

    Siamo allegri e sorridenti, hey, hey, sorridenti!
    Cantiam canzoni e poi balliamo, hey, hey, hey.

    E noi siam tutte sorelle, hey, hey, tutte sorelle,
    Proprio come Rachele, Ruth e Ester, hey, hey, hey.

    E noi siamo tutti allegri, hey, hey, hey, tutti allegri
    Come Giònata e il Re David, hey, hey, hey.

    Il brano ha un tema di una spiccata cantabilità ed è entrato di diritto nel canone del repertorio da concerto klezmer. Ascoltiamolo nella interpretazione di Itzhak Perlman, uno dei più importanti violinisti della tradizione classica, imprestato in questa registrazione alla musica folk in compagnia del famoso guppo The Kleszmatics.

    Si tratta di una lunga suite di brani, Ale Brider viene suonato come ultimo.






    Per maggiori informazioni sulla musica klezmer si può leggere questo illuminante articolo del grande esperto di cultura yiddish Moni Ovadia.

    Il brano è scritto in 2 tempi. I quattro tempi andrebbero suddivisi secondo la classica scansione che segue:

    1 2
    BASSO accordo

    Vedremo invece che in questo brano useremo due ritmiche differenti che destrutturano il ritmo di 2/4 in un ritmo senza il secondo basso.

    Ascoltiamo la versione per organetto solo che studieremo in questa lezione. L'arrangiamento e l'armonizzazione sono di Gianni Ventola Danese. Il brano è in tonalità di LA minore e potrà essere usato per suonarci sopra quando avremo appreso il brano.




    Il brano è formato da due frasi, che chiameremo frase A e frase B. La versione di "Ale brider" che studieremo fa riferimento a questa partitura. Non la useremo a fini strettamente didattici, ma sarà utile a chi sa leggere la musica.


    Entra





    Frase A

    Iniziamo a studiare la frase A. Sarà opportuno prima di tutto memorizzarla e per questo la possiamo ascoltare suonata da un organetto in versione solistica (senza accompagnamento di altri strumenti come nella versione originale).



    Durante questo ascolto facciamo particolare attenzione al ritmo e soprattutto all'armonia dei bassi.

    L'organetto usato per questa lezione è un organetto Castagnari modello Sander, suonato a tre voci.

    Vediamo quindi come suonare sulla tastiera del canto la melodia della frase A.

    Attenzione. Il brano inizia in battere, cioé con la prima nota sull'acccompagnamento dei bassi.

    Nel video, la nota iniziale è un MI e viene suonata in APERTURA sulla fila di SOL sul tasto 5 (contando dall'alto) col dito 2. Se abbiamo dei dubbi circa la numerazione delle dita possiamo ricorrere allo schema della diteggiatura per organetto che possiamo verificare qui.


    Cerchiamo sempre, quando suoniamo questo brano e in generale, di non alzare mai troppo le dita dai tasti. Nei video, nelle parti di esecuzione alla normale velocità, si può vedere come le dita rimangano sempre basse sulla tastiera. Ciò facilità la precisione del ritmo e l'esecuzione di abbellimenti.

    La frase è suonata volutamente lenta in modo tale da permettere di identificare non solo le esatte note da suonare ma anche la corretta diteggiatura.

    Abbiamo infatti visto che sono fondamentali alcuni passaggi nella diteggiatura senza i quali l'esecuzione del brano non risulta agevole.

    Osserviamo più volte il filmato e ripetiamo la sequenza, rispettando le indicazioni del mantice APRIAMO e CHIUDIAMO. La melodia dovrà essere suonata con sicurezza.

    Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come illustrato nella parte finale del filmato che abbiamo appena visto. Come esercizio, una volta acquisita la frase, possiamo suonare insieme al filmato.

    Attenzione. E' molto importante suonare con sicurezza la melodia solo con la mano destra prima di aggiungere l'accompagnamento dei bassi.

    Anche se ancora non suoniamo l'accompagnamento dei bassi, può essere molto utile scandire mentalmente il ritmo mentre suoniamo solo sulla tastiera del canto la frase A.

    Passiamo ora ai bassi. Per studiarli bene dobbiamo seguire uno schema che ci aiuti a comporre l'armonia di questo brano.

    Possiamo usare il seguente schema, dove per ogni battuta della frase A sono indicati i bassi e gli accordi da premere secondo le ritmiche di cui sopra.

    Nota bene: il maiuscolo indica il basso e il minuscolo l'accordo.

    Se abbiamo dei dubbi sulla posizione dei bassi, guarda lo schema dei bassi qui.

    Ritmica 1

    | LA lam LA lam | (apertura)
    | LA lam LA lam | (apertura)
    | LA lam MI mi | (apertura, chiusura)
    | LA lam LA lam | (apertura)
    | LA lam LA lam | (apertura)
    | FA fa FA fa | (apertura)
    | RE fa MI mi | (apertura, chiusura)
    | LA lam SOL sol | (apertura, chiusura)

    | DO do DO do | (chiusura)
    | DO do DO do | (chiusura)
    | DO do FA fa | (chiusura, apertura)
    | DO do DO do | (chiusura)
    | DO do DO do | (chiusura)
    | FA fa FA fa | (apertura)
    | RE fa MI mi | (apertura, chiusura)
    | LA lam LA lam | (apertura)

    Proviamo più volte tutto il giro dei bassi come indicato dallo schema, senza dimenticarci che basso deve essere ben marcato e non lungo.

    Vediamo, nel seguente filmato, la frase A accompagnata da questa sequenza di bassi:

    Iniziamo a suonare molto lentamente per coordinarci meglio, successivamente, quando saremo più sicuri, aumentiamo la velocità fino alla normale velocità di esecuzione, illustrata nel prossimo video.

    Nota bene. Impariamo a suonare bene prima la versione originale senza variazioni e abbellimenti e SOLO DOPO studieremo la frase abbellita.

    Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come nel filmato che segue, sul quale possiamo anche suonare insieme una volta acquisita una certa sicurezza con la frase. Il tempo è circa 126 (se vogliamo seguire i quarti) oppure 200 (se vogliamo stare sul tempo degli ottavi, il che facilita l'esecuzione più a tempo delle ritmiche dell'accompagnamento), per chi si vuole aiutare con un metronomo.

    Importante. La frase A è formata da 16 battute e si ripete una sola volta. Facciamo attenzione, quando riprendiamo il tema principale, a non perdere il ritmo o rallentare.

    Guardiamo più volte i filmati, usiamo il tasto PAUSE per evidenziare la corretta diteggiatura, e proviamo a suonarci sopra.

    Un consiglio. Incominciamo ad abbinare la mano destra con la mano sinistra suonando con un tempo molto lento. La cosa più importante è trovare il giusto sincronismo tra le mani e questo sarà facilitato, all'inizio dello studio, se suoneremo molto lentamente. Sarà nostra cura, con l'esercizio, aumentare la velocità fino a suonarlo definitivamente a tempo normale.

    Abbiamo terminato di studiare la frase A.




    Frase B

    Ora siamo pronti per iniziare lo studio della frase B. Ascoltiamola suonata da un organetto in versione solistica (senza accompagnamento di altri strumenti).


    Vediamo quindi come suonare sulla tastiera del canto la melodia della frase B.

    Nota bene. La frase B è composta da 16 battute ma ha due finali differenti, casella 1 e casella 2.

    La nota iniziale è un MI e viene suonata in APERTURA sulla fila di SOL sul tasto 9 (contando dall'alto) col dito 5. Se abbiamo dei dubbi circa la numerazione delle dita possiamo ricorrere allo schema della diteggiatura per organetto che possiamo verificare qui.

    La frase B è suonata volutamente lenta in modo tale da permettere di identificare non solo le esatte note da suonare ma anche la corretta diteggiatura.

    Abbiamo infatti visto che sono fondamentali alcuni passaggi nella diteggiatura senza i quali l'esecuzione del brano non risulta agevole.

    Osserviamo più volte il filmato e ripetiamo la sequenza, rispettando le indicazioni del mantice APRIAMO e CHIUDIAMO. La melodia dovrà essere suonata con sicurezza.

    Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come illustrato nella parte finale del filmato che abbiamo appena visto. Come esercizio, una volta acquisita la frase, possiamo suonarla insieme al filmato.

    Attenzione. E' molto importante suonare con sicurezza la melodia solo con la mano destra prima di aggiungere l'accompagnamento dei bassi.

    Anche se ancora non suoniamo l'accompagnamento dei bassi, può essere molto utile scandire mentalmente il ritmo mentre suoniamo solo sulla tastiera del canto la frase B.

    Passiamo ora ai bassi. Per studiarli bene dobbiamo seguire uno schema che ci aiuti a comporre l'armonia di questo brano. Possiamo usare il seguente schema, dove per ogni battuta della frase A sono indicati i bassi e gli accordi da premere.

    Nota bene: il maiuscolo indica il basso e il minuscolo l'accordo.

    Se abbiamo dei dubbi sulla posizione dei bassi, guarda lo schema dei bassi qui.

    | LA lam LA lam | (apertura)
    | MI mi MI mi | (chiusura)
    | MI mi MI mi | (chiusura)
    | LA lam LA lam | (apertura)
    | LA lam LA lam | (apertura)
    | MI mi MI mi | (chiusura)
    | LA lam LA lam | (apertura)
    | MI mi MI mi | (chiusura)
    | LA lam LA lam | (apertura)

    | LA lam LA lam | (apertura)
    | MI mi MI mi | (chiusura)
    | MI mi MI mi | (chiusura)
    | LA lam LA lam | (apertura)
    | LA lam LA lam | (apertura)
    | MI mi MI mi | (chiusura)
    | MI mi MI mi | (chiusura)
    | LA lam LA lam | (apertura)

    | LA lam LA lam | (apertura)

    Proviamo più volte tutto il giro dei bassi come indicato dallo schema, senza dimenticarci che suoniamo in 3 tempi e che quindi il basso deve essere più sonoro e lungo degli accordi.

    Vediamo, nel seguente filmato, la frase B accompagnata da questa sequenza di bassi:

    Iniziamo a suonare molto lentamente per coordinarci meglio, successivamente, quando saremo più sicuri, aumentiamo la velocità fino alla normale velocità di esecuzione, illustrata nel prossimo video.

    Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come nel filmato che segue, sul quale possiamo anche suonare insieme una volta acquisita una certa sicurezza con la frase. Il tempo è circa 126 (se vogliamo seguire i quarti) oppure 200 (se vogliamo stare sul tempo degli ottavi, il che facilita l'esecuzione più a tempo delle ritmiche dell'accompagnamento), per chi si vuole aiutare con un metronomo.

    Importante. Facciamo attenzione quando riprendiamo la frase A, a non perdere il ritmo o rallentare.

    Guardiamo più volte i filmati, usiamo il tasto PAUSE per evidenziare la corretta diteggiatura, e proviamo a suonarci sopra.

    Il filmato che segue illustra l'esecuzione di tutto il brano con l'aggiunta delle variazioni e alcuni abbellimenti. Può essere anche molto utile per verificare il passaggio dalla frase A alla frase B che dovrà essere fluido e senza incertezze.

    Ricordiamo che il respiro del suono in questo brano è fondamentale. Suoniamo sempre a tempo e con i bassi molto marcati. Le note quasi sempre staccate. Tutto il resto è la vostra interpretazione.

    Ora abbiamo proprio terminato. Dobbiamo solo studiare molto ed esercitarci seguendo le indicazioni della lezione.

    Buona musica e alla prossima lezione!



   
Copyright Accademia del Mantice 2006 | English Information