Les pieds de la dame aux clebs - Stéphane Milleret
Indicazioni preliminari
Procedere nella lezione per gradi mettendo in pratica ciò che viene illustrato nei filmati e negli ascolti. Ogni ascolto e ogni visione va
accompagnata da una certa dose di pratica sullo strumento prima di passare a un filmato o a un ascolto successivo. Teniamo conto che ogni modulo didattico
può impegnare un tempo che può variare da allievo ad allievo, e che comunque, di solito, non è inferiore alle due ore.
Durante la visione dei filmati usiamo il tasto PAUSE del lettore multimediale che stiamo usando, per fermare l'immagine in qualsiasi
momento lo desideriamo. Questo ci permetterà di identificare con chiarezza le dita da usare e i tasti da suonare.
I filmati vengono caricati in automatico, e la velocità di scaricamento dipenderà dal tipo di connessione Internet. I filmati
sono stati ottimizzati per essere caricati velocemente.
Qualora le indicazioni impartite a voce non si sentissero chiaramente, ciò dipende dal volume del lettore multimediale che
dovrà essere aumentato per un corretto ascolto. Se ciò non fosse sufficiente, potremo agire anche sul controllo volumi di Windows.
"Les pieds de la dame aux clebs" è il titolo di una bourrée francese (3 tempi) composta da Stéphane Milleret, organettista della formazione francese "Djal" e di altre formazioni musicali dell'ambito neo-folk francese, tra le quali il celebre duo di organetti Pignol Milleret.
Questo brano rappresenta in pieno il particolare stile compositivo ed esecutivo del musicista francese. Una melodia molto energica dalle inflessioni swing e jazz.
Vediamo qui di seguito la formazione del duo Pignol Milleret impegnata proprio con la bourrée che studieremo in questa lezione.
La bourrée è un genere musicale che può essere in due o tre tempi. La bourrée che stiamo per studiare è in 3 tempi e vengono suddivisi secondo la classica scansione che segue:
1
2
3
BASSO
accordo
accordo
Nella sequenza - basso, accordo, accordo -, ricordiamo che il basso va suonato più lungo e sonoro, mentre gli accordi saranno staccati.
Per l'apprendimento di una corretta impostazione della mano sinistra (la mano dei bassi) si rimanda alla lezione FT04 - I bassi e l'accompagnamento.
Ascoltiamo la versione per organetto solo che studieremo, suonata con un organetto in SOL/DO in tonalità di LA minore, registrata con la formazione del Duo "Pignol Milleret" nel cd Sales gosses del 2004.
Il brano è formato da due frasi, che chiameremo frase A e frase B (come evidenziato anche nella partitura che segue). La versione di "Les pieds de la dame aux clebs" che studieremo fa riferimento a questa partitura, una trascrizione del tema principale di questa mazurka. Non la useremo a fini didattici, ma sarà utile a chi sa leggere la musica.
Iniziamo a studiare la frase A. Sarà opportuno prima di tutto memorizzarla e per questo la possiamo ascoltare
suonata da un organetto in versione solistica (senza accompagnamento di altri strumenti come nella versione originale).
Durante questo ascolto facciamo particolare attenzione al ritmo e soprattutto all'armonia dei bassi.
L'organetto usato per questa lezione è un organetto Castagnari modello Sander, suonato a tre voci.
Vediamo quindi come suonare sulla tastiera del canto la melodia della frase A.
Nel video, la nota iniziale è un LA e viene suonata in APERTURA sulla fila di SOL sul tasto 7 (contando dall'alto) col dito 3.
Se abbiamo dei dubbi circa la numerazione delle dita possiamo ricorrere allo schema della diteggiatura per
organetto che possiamo verificare qui.
La frase è suonata volutamente lenta in modo tale da permettere di identificare non solo le esatte note da suonare ma anche la corretta diteggiatura.
Infatti, è molto importante suonare la melodia in modo molto staccato e ben accentato ricordandoci che non stiamo suonando un valzer ma una bourrée. LA linea melodica dovrà essere eseguita senza incertezze e con la diteggiatura illustrata nel video.
Osserviamo più volte il filmato e ripetiamo la sequenza, rispettando le indicazioni del mantice APRIAMO e CHIUDIAMO. La melodia dovrà essere suonata con sicurezza.
Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come nella parte finale del filmato precedente.
Anche se ancora non suoniamo l'accompagnamento dei bassi, può essere molto utile scandire mentalmente il ritmo mentre suoniamo solo sulla
tastiera del canto la frase A.
Passiamo ora ai bassi. Per studiarli bene dobbiamo seguire uno schema che ci aiuti a comporre l'armonia di questo brano. Possiamo
usare il seguent schema, dove per ogni battuta della frase A sono indicati i bassi e gli accordi da premere.
Nota bene: il maiuscolo indica il basso e il minuscolo l'accordo.
Se abbiamo dei dubbi sulla posizione dei bassi, guarda lo schema dei bassi
qui.
| LA lam lam | (apertura) | LA lam lam | (apertura) | RE fa fa | (apertura) | MI sol sol | (chiusura)
| LA lam lam | (apertura) | LA lam lam | (apertura) | RE fa fa | (apertura) | MI mi mi | (chiusura)
Nota bene: la frase A si ripete per due volte.
Proviamo più volte tutto il giro dei bassi come indicato dallo schema, senza dimenticarci che suoniamo in 3 tempi e che quindi il basso deve essere più sonoro e lungo degli accordi.
Vediamo, nel seguente filmato, la frase A accompagnata da questa sequesta di bassi:
Iniziamo a suonare molto lentamente per coordinarci meglio, successivamente, quando saremo più sicuri, aumentiamo la velocità fino alla normale
velocità di esecuzione, illustrata nel precedente.
Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come nel filmato che segue, sul quale possiamo anche suonare insieme una volta acquisita una certa sicurezza con la frase. Il tempo è circa 208, per chi si vuole aiutare con un metronomo.
Un consiglio. Incominciamo ad abbinare la mano destra con la mano sinistra suonando con un tempo molto lento. La cosa più importante è trovare
il giusto sincronismo tra le mani e questo sarà facilitato, all'inizio dello studio, se suoneremo molto lentamente. Sarà nostra cura, con l'esercizio,
aumentare la velocità fino a suonarlo definitivamente a tempo normale.
Vediamo nel filmato che segue l'esecuzione della prima frase a velocità normale. Facciamo attenzione alla posizione delle dita e agli accenti.
Abbiamo terminato di studiare la frase A.
Ora siamo pronti per iniziare lo studio della frase B, che è caratterizzata da una scansione molto serrata delle armonie ai bassi e da un ritmo molto "jazzato" alla mano destra. Ascoltiamola
suonata da un organetto in versione solistica (senza accompagnamento di altri strumenti come nella versione originale).
Durante questo ascolto facciamo particolare attenzione al ritmo e soprattutto all'armonia dei bassi.
Vediamo quindi come suonare sulla tastiera del canto la melodia della frase B.
Nel video, la nota iniziale è un FA e viene suonata in apertura sulla fila di DO sul tasto 8 (contando dall'alto) col dito 3.
Se abbiamo dei dubbi circa la numerazione delle dita possiamo ricorrere allo schema della diteggiatura per
organetto che possiamo verificare qui.
La frase è suonata volutamente lenta in modo tale da permettere di identificare non solo le esatte note da suonare ma anche la corretta diteggiatura.
Osserviamo più volte il filmato e ripetiamo la sequenza, rispettando le indicazioni del mantice APRIAMO e CHIUDIAMO. La melodia dovrà essere suonata con sicurezza.
Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come nella parte finale del filmato precedente.
Anche se ancora non suoniamo l'accompagnamento dei bassi, può essere molto utile scandire mentalmente il ritmo mentre suoniamo solo sulla
tastiera del canto la frase B.
Passiamo ora ai bassi. Per studiarli bene dobbiamo seguire uno schema che ci aiuti a comporre l'armonia di questo brano. Possiamo
usare il seguent schema, dove per ogni battuta della frase A sono indicati i bassi e gli accordi da premere.
Nota bene: il maiuscolo indica il basso e il minuscolo l'accordo. La frase si ripete per due volte uguale.
Se abbiamo dei dubbi sulla posizione dei bassi, guarda lo schema dei bassi
qui.
| FA fa fa | (apertura) | LA lam lam | (apertura) | MI sol sol | (chiusura) | LA lam SOL | (apertura) | FA fa fa | (apertura) | LA lam lam | (apertura) | DO do do | (chiusura) | MI sol sol | (chiusura)
| FA fa fa | (apertura) | LA lam lam | (apertura) | MI sol sol | (chiusura) | LA lam SOL | (apertura) | FA fa fa | (apertura) | LA lam lam | (apertura) | RE fa fa | (apertura) | MI mi mi | (chiusura)
Nota bene: la frase B, e quindi questa sequenza di accordi, si ripete per una sola volta.
Proviamo più volte tutto il giro dei bassi come indicato dallo schema, senza dimenticarci che suoniamo in 3 tempi e che quindi il basso deve essere più sonoro e lungo degli accordi.
Vediamo, nel seguente filmato, la frase B accompagnata da questa sequesta di bassi:
Iniziamo a suonare molto lentamente per coordinarci meglio, successivamente, quando saremo più sicuri, aumentiamo la velocità fino alla normale
velocità di esecuzione, illustrata nel precedente.
Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come nel filmato che segue, sul quale possiamo anche suonare insieme una volta acquisita una certa sicurezza con la frase. Il tempo è circa 116, per chi si vuole aiutare con un metronomo.
Un consiglio. Incominciamo ad abbinare la mano destra con la mano sinistra suonando con un tempo molto lento. La cosa più importante è trovare
il giusto sincronismo tra le mani e questo sarà facilitato, all'inizio dello studio, se suoneremo molto lentamente. Sarà nostra cura, con l'esercizio,
aumentare la velocità fino a suonarlo definitivamente a tempo normale.
Vediamo nel filmato che segue l'esecuzione della seconda frase a velocità normale. Facciamo attenzione alla posizione delle dita e agli accenti.
Abbiamo terminato di studiare la frase B.
Importante. La frase B NON si ripete due volte.
Ora che abbiamo terminato di studiare le frasi A e B, possiamo suonare La bourrée seguendo la sequenza AAB.
Nell'ultimo video che segue possiamo ascoltare una esecuzione completa del brano e, come esercizio, possiamo suonare insieme al video, cercando di stare a tempo e rispettando la giusta sequenza delle frasi.
Ricordiamo che il respiro del suono in questo brano è fondamentale. Non suoniamo troppo forte, leghiamo ed esaltiamo le note lunghe facendole crescere di volume dosando saggiamente il mantice. Tutto il resto è la vostra interpretazione.
Come abbiamo visto in questo ultimo video la melodia può anche essere leggermente abbellita. Si rimanda per questo alla lezione TE05 - Abbellimenti sulla melodia, lezione completamente dedicata agli abbellimenti musicali.
Ora abbiamo proprio terminato. Dobbiamo solo studiare molto ed esercitarci seguendo le indicazioni della lezione.