Procedere nella lezione per gradi mettendo in pratica ciò che viene illustrato nei filmati e negli ascolti. Ogni ascolto e ogni visione va accompagnata da una certa dose di pratica sullo strumento prima di passare a un filmato o a un ascolto successivo. Teniamo conto che ogni modulo didattico può impegnare un tempo che può variare da allievo ad allievo, e che comunque, di solito, non è inferiore alle due ore.
Durante la visione dei filmati usiamo il tasto PAUSE del lettore multimediale che stiamo usando, per fermare l'immagine in qualsiasi momento lo desideriamo. Questo ci permetterà di identificare con chiarezza le dita da usare e i tasti da suonare.
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sono stati ottimizzati per essere caricati velocemente.
Qualora le indicazioni impartite a voce non si sentissero chiaramente, ciò dipende dal volume del lettore multimediale che
dovrà essere aumentato per un corretto ascolto. Se ciò non fosse sufficiente, potremo agire anche sul controllo volumi di Windows.
"Un az de rebbe zingt" è il titolo di una antica canzone della tradizione Yiddish, in particolare della tradizione chassidica che rappresenta il lato più allegro e gioioso delle interpretazioni rabbiniche, meno legato a un rigido ossequio alla forma della liturgia ebraica.
Sin dal titolo, il brano risente della tradizione culturale della lingua
Yiddish che ha influenzato la musica cosidetta
klezmer.
"Un az de rebbe zingt" è una canzone umoristica che sostanzialmente si compone di una frase musicale che si ripete per sei volte, in ogni strofa il rabbino ("de rebbe") compie un'azione (canta, danza, dorme, ride, mangia, parla) e i fedeli fanno la stessa cosa, solo nell'ultima strofa, il rabbino parla e i fedeli, rammutiscono e ascoltano. Anche nella sua carica goliardica e ironica, il messaggio è molto preciso.
Az der rebe zingt
Zingn ale khasidim
Az der rebe tantzt
Tantzn ale khasidim
Az der rebe lakht
Lakhn ale khasidim
Az der rebe shlof
Shlofn ale khasidim
Az der rebe est
Fresn ale khasidim
Un az der rebe redt
Shvaygn ale khasidim!
Il brano ha un tema di una spiccata cantabilità ed è entrato di diritto nel canone del repertorio da concerto klezmer. Ascoltiamolo nella interpretazione del "Pojln Klezmer Quartet".
Per maggiori informazioni sulla musica klezmer si può leggere questo illuminante articolo del grande esperto di cultura yiddish
Moni Ovadia.
Il brano è scritto in 2 tempi. Ogni battuta suoneremo il seguente accompagnamento in ottavi:
1
2
3
4
BASSO
accordo
BASSO
accordo
Ascoltiamo la versione per organetto solo che studieremo in questa lezione. L'arrangiamento e l'armonizzazione sono di Gianni Ventola Danese. Il brano è in tonalità di LA minore e potrà essere usato per suonarci sopra quando avremo appreso il brano.
Il brano è formato da due frasi, che chiameremo frase A e frase B. La versione di "Un az de rebbe zingt" che studieremo fa riferimento a questa partitura. Non la useremo a fini strettamente didattici, ma sarà utile a chi sa leggere la musica.
Frase A
Iniziamo a studiare la frase A. Sarà opportuno prima di tutto memorizzarla e per questo la possiamo ascoltare
suonata da un organetto in versione solistica (senza accompagnamento di altri strumenti come nella versione originale).
Durante questo ascolto facciamo particolare attenzione al ritmo e soprattutto all'armonia dei bassi.
L'organetto usato per questa lezione è un organetto Castagnari modello Sander, suonato a due voci.
Vediamo quindi come suonare sulla tastiera del canto la melodia della frase A.
Attenzione. Il brano inizia in levare, cioé con la prima nota senza acccompagnamento dei bassi.
Nel video, la nota iniziale è un MI e viene suonata in APERTURA sulla fila di SOL sul tasto 5 (contando dall'alto) col dito 2.
Se abbiamo dei dubbi circa la numerazione delle dita possiamo ricorrere allo schema della diteggiatura per
organetto che possiamo verificare qui.
Cerchiamo sempre, quando suoniamo questo brano e in generale, di non alzare mai troppo le dita dai tasti. Nei video, nelle parti di esecuzione alla normale velocità, si può vedere come le dita rimangano sempre basse sulla tastiera. Ciò facilità la precisione del ritmo e l'esecuzione di abbellimenti.
La frase è suonata volutamente lenta in modo tale da permettere di identificare non solo le esatte note da suonare ma anche la corretta diteggiatura.
Abbiamo infatti visto che sono fondamentali alcuni passaggi nella diteggiatura senza i quali l'esecuzione del brano non risulta agevole.
Osserviamo più volte il filmato e ripetiamo la sequenza, rispettando le indicazioni del mantice APRIAMO e CHIUDIAMO. La melodia dovrà essere suonata con sicurezza.
Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come illustrato nella parte finale del filmato che abbiamo appena visto.
Come esercizio, una volta acquisita la frase, possiamo suonare insieme al filmato.
Attenzione. E' molto importante suonare con sicurezza la melodia solo con la mano destra prima di aggiungere l'accompagnamento dei bassi.
Anche se ancora non suoniamo l'accompagnamento dei bassi, può essere molto utile scandire mentalmente il ritmo mentre suoniamo solo sulla
tastiera del canto la frase A.
Passiamo ora ai bassi. Per studiarli bene dobbiamo seguire uno schema che ci aiuti a comporre l'armonia di questo brano.
Possiamo usare il seguente schema, dove per ogni battuta della frase A sono indicati i bassi e gli accordi da premere secondo le ritmiche di cui sopra.
Nota bene: il maiuscolo indica il basso e il minuscolo l'accordo.
Se abbiamo dei dubbi sulla posizione dei bassi, guarda lo schema dei bassi
qui.
| LA lam MI mi | (apertura, chiusura) | LA lam LA mi | (apertura, chiusura) | LA lam MI mi | (apertura, chiusura) | LA lam LA mi | (apertura, chiusura)
| RE fa FA fa | (apertura) | SOL sol SOL sol | (apertura, apertura, chiusura, apertura) | DO do SOL do | (chiusura) | DO do SOL do | (chiusura) | RE fa FA fa | (apertura) | SOL sol SOL sol | (apertura, apertura, chiusura, apertura) | DO do SOL do | (chiusura) | DO do SOL do | (chiusura)
Proviamo più volte tutto il giro dei bassi come indicato dallo schema, senza dimenticarci che basso deve essere ben marcato e non lungo.
Vediamo, nel seguente filmato, la frase A accompagnata da questa sequenza di bassi:
Iniziamo a suonare molto lentamente per coordinarci meglio, successivamente, quando saremo più sicuri, aumentiamo la velocità fino alla normale
velocità di esecuzione, illustrata nel prossimo video.
Nota bene. Impariamo a suonare bene prima la versione originale senza variazioni e abbellimenti e SOLO DOPO studieremo la frase abbellita.
Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come nel filmato che segue, sul quale possiamo anche suonare insieme una volta acquisita una certa sicurezza con la frase. Il tempo è circa 121 (se vogliamo seguire i quarti) oppure 240 (se vogliamo stare sul tempo degli ottavi, il che facilita l'esecuzione a tempo della ritmica dell'accompagnamento), per chi si vuole aiutare con un metronomo.
Importante. La frase A è formata da 12 battute e si ripete una sola volta.
Guardiamo più volte i filmati, usiamo il tasto PAUSE per evidenziare la corretta diteggiatura, e proviamo a suonarci sopra.
Un consiglio. Incominciamo ad abbinare la mano destra con la mano sinistra suonando con un tempo molto lento. La cosa più importante è trovare
il giusto sincronismo tra le mani e questo sarà facilitato, all'inizio dello studio, se suoneremo molto lentamente. Sarà nostra cura, con l'esercizio,
aumentare la velocità fino a suonarlo definitivamente a tempo normale.
Abbiamo terminato di studiare la frase A.
Frase B
Ora siamo pronti per iniziare lo studio della frase B. Ascoltiamola suonata da un organetto in versione solistica (senza accompagnamento di altri strumenti).
Vediamo quindi come suonare sulla tastiera del canto la melodia della frase B.
Nota bene. La frase B è composta da 16 battute ma ha due finali differenti, casella 1 e casella 2.
La nota iniziale è un RE e viene suonata in APERTURA sulla fila di DO sul tasto 7 (contando dall'alto) col dito 3. Se abbiamo dei dubbi circa la numerazione delle dita possiamo ricorrere allo schema della diteggiatura per organetto che possiamo verificare
qui.
La frase B è suonata volutamente lenta in modo tale da permettere di identificare non solo le esatte note da suonare ma anche la corretta diteggiatura.
Abbiamo infatti visto che sono fondamentali alcuni passaggi nella diteggiatura senza i quali l'esecuzione del brano non risulta agevole.
Osserviamo più volte il filmato e ripetiamo la sequenza, rispettando le indicazioni del mantice APRIAMO e CHIUDIAMO. La melodia dovrà essere suonata con sicurezza.
Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come illustrato nella parte finale del filmato che abbiamo appena visto.
Come esercizio, una volta acquisita la frase, possiamo suonarla insieme al filmato.
Attenzione. E' molto importante suonare con sicurezza la melodia solo con la mano destra prima di aggiungere l'accompagnamento dei bassi.
Anche se ancora non suoniamo l'accompagnamento dei bassi, può essere molto utile scandire mentalmente il ritmo mentre suoniamo solo sulla
tastiera del canto la frase B.
Passiamo ora ai bassi. Per studiarli bene dobbiamo seguire uno schema che ci aiuti a comporre l'armonia di questo brano. Possiamo
usare il seguente schema, dove per ogni battuta della frase A sono indicati i bassi e gli accordi da premere.
Nota bene: il maiuscolo indica il basso e il minuscolo l'accordo.
Se abbiamo dei dubbi sulla posizione dei bassi, guarda lo schema dei bassi
qui.
| RE fa FA fa | (apertura) | RE fa FA fa | (apertura) | LA lam MI mi | (apertura, chiusura) | LA lam MI mi | (apertura, chiusura) | RE fa FA fa | (apertura) | MI mi MI mi | (chiusura) | LA lam LA lam | (apertura) | LA lam LA SOL | (apertura)
| RE fa FA fa | (apertura) | RE fa FA fa | (apertura) | LA lam MI mi | (apertura, chiusura) | LA lam MI mi | (apertura, chiusura) | RE fa FA fa | (apertura) | MI mi MI mi | (chiusura) | LA lam MI mi | (apertura, chiusura) | LA lam LA mi | (apertura, apertura, apertura, chiusura)
Proviamo più volte tutto il giro dei bassi come indicato dallo schema, senza dimenticarci che suoniamo in 3 tempi e che quindi il basso deve essere più sonoro e lungo degli accordi.
Vediamo, nel seguente filmato, la frase B accompagnata da questa sequenza di bassi:
Iniziamo a suonare molto lentamente per coordinarci meglio, successivamente, quando saremo più sicuri, aumentiamo la velocità fino alla normale
velocità di esecuzione, illustrata nel prossimo video.
Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come nel filmato che segue, sul quale possiamo anche suonare insieme una volta acquisita una certa sicurezza con la frase. Il tempo è circa 121 (se vogliamo seguire i quarti) oppure 240 (se vogliamo stare sul tempo degli ottavi, il che facilita l'esecuzione a tempo della ritmica dell'accompagnamento), per chi si vuole aiutare con un metronomo.
Importante. Facciamo attenzione quando riprendiamo la frase A, a non perdere il ritmo o rallentare.
Guardiamo più volte i filmati, usiamo il tasto PAUSE per evidenziare la corretta diteggiatura, e proviamo a suonarci sopra.
Il filmato che segue illustra l'esecuzione di tutto il brano con l'aggiunta delle variazioni e alcuni abbellimenti. Può essere anche molto utile per verificare il passaggio dalla frase A alla frase B che dovrà essere fluido e senza incertezze.
Ricordiamo che il ritmo ben marcato in questo brano è fondamentale, senza sacrificare la cantabilità (ricordiamoci che questo brano nasce per essere cantato). Suoniamo sempre a tempo e con i bassi molto marcati. Le note quasi sempre staccate. Tutto il resto è la vostra interpretazione.
Ora abbiamo proprio terminato. Dobbiamo solo studiare molto ed esercitarci seguendo le indicazioni della lezione.