Procedere nella lezione per gradi mettendo in pratica ciò che viene illustrato nei filmati e negli ascolti. Ogni ascolto e ogni visione va
accompagnata da una certa dose di pratica sullo strumento prima di passare a un filmato o a un ascolto successivo. Teniamo conto che ogni modulo didattico
può impegnare un tempo che può variare da allievo ad allievo, e che comunque, di solito, non è inferiore alle due ore.
Durante la visione dei filmati usiamo il tasto PAUSE del lettore multimediale che stiamo usando, per fermare l'immagine in qualsiasi
momento lo desideriamo. Questo ci permetterà di identificare con chiarezza le dita da usare e i tasti da suonare.
I filmati vengono caricati in automatico, e la velocità di scaricamento dipenderà dal tipo di connessione Internet. I filmati
sono stati ottimizzati per essere caricati velocemente.
Qualora le indicazioni impartite a voce non si sentissero chiaramente, ciò dipende dal volume del lettore multimediale che
dovrà essere aumentato per un corretto ascolto. Se ciò non fosse sufficiente, potremo agire anche sul controllo volumi di Windows.
"Lo que vieron tus ojos" è il titolo di un celebre vals tango composto da Francisco Lomuto, compositore nato a Buenos Aires in Argentina.
Si tratta di uno dei temi più conosciuti del compositore, divenuto ormai uno standard per le milonghe di tutto il mondo dove si balla tango e vals tango. Ascoltiamo la versione originale dalla quale è stato tratto l'arrangianmento per fisarmonica diatonica.
Come ascoltato, il ritmo rispetta i 3/4 del normale valzer ma alcuni fraseggi vanno indubbiamente marcati a ritmo di tango, come vedremo in seguito.
Questo valzer va quindi interpretato alla maniera del tango. Per farlo correttamente, oltre a seguire le indicazioni della lezione, possiamo anche osservare una coppia di ballerini che danza sulle note del vals tango. Ciò potrà aiutarci a evidenziare le relazioni della musica con il gesto coreutico.
I tre tempi vengono suddivisi secondo la classica scansione che segue:
1
2
3
BASSO
accordo
accordo
Nella sequenza - basso, accordo, accordo -, ricordiamo che il basso va suonato più lungo e sonoro, mentre gli accordi saranno molto staccati.
Per l'apprendimento di una corretta impostazione della mano sinistra (la mano dei bassi) si rimanda alla lezione FT04 - I bassi e l'accompagnamento.
Ascoltiamo la versione per organetto solo che studieremo, suonata con un organetto in SOL/DO in tonalità di LA minore.
Il brano è formato da due frasi, che chiameremo frase A, e frase B (come evidenziato anche nella partitura che segue). La versione di "Lo que vieron tus ojos" che studieremo fa riferimento a questa partitura, una trascrizione del tema principale di questo valzer tango. Non la useremo a fini didattici, ma sarà utile a chi sa leggere la musica.
Discografia. La trascrizione e l'elaborazione del repertorio di tango e tango valse argentino per fisarmonica diatonica è un progetto musicale e discografico di Gianni Ventola Danese che si è concretizzato nel 2015 nella pubblicazione del disco intitolato Historias. Per maggiori informazioni o per acquistare il Cd si può visitare questa pagina.
Frase A
Iniziamo a studiare la Frase A. Sarà opportuno prima di tutto memorizzarla e per questo la possiamo ascoltare
suonata da un organetto in versione solistica.
Durante questo ascolto facciamo particolare attenzione al ritmo e soprattutto all'armonia dei bassi.
L'organetto usato per questa lezione è un organetto Castagnari modello Sander, suonato a due voci.
Vediamo quindi come suonare sulla tastiera del canto la melodia della Frase A.
Nel video, la nota iniziale è un MI e viene suonata in APERTURA sulla fila di SOL sul tasto 9 (contando dall'alto) col dito 4. Se abbiamo dei dubbi circa la numerazione delle dita possiamo ricorrere allo schema della diteggiatura per organetto che possiamo verificare qui.
La frase è suonata volutamente lenta in modo tale da permettere di identificare non solo le esatte note da suonare ma anche la corretta diteggiatura.
Osserviamo più volte il filmato e ripetiamo la sequenza, rispettando le indicazioni del mantice APRIAMO e CHIUDIAMO. La melodia dovrà essere suonata con sicurezza.
Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come nella parte finale del filmato precedente.
Anche se ancora non suoniamo l'accompagnamento dei bassi, può essere molto utile scandire mentalmente il ritmo mentre suoniamo solo sulla
tastiera del canto la Frase A.
Passiamo ora ai bassi. Per studiarli bene dobbiamo seguire uno schema che ci aiuti a comporre l'armonia di questo brano. Possiamo
usare il seguente schema, dove per ogni battuta della Frase A sono indicati i bassi e gli accordi da premere.
Nota bene: il maiuscolo indica il basso e il minuscolo l'accordo.
Se abbiamo dei dubbi sulla posizione dei bassi, guarda lo schema dei bassi
qui.
| LA lam lam | (apertura) | MI lam mi | (chiusura, apertura, chiusura) | MI mi mi | (chiusura) | LA lam lam | (apertura)
| LA lam lam | (apertura) | MI mi mi | (chiusura) | MI mi mi | (chiusura) | LA lam lam | (apertura)
| LA lam lam | (apertura) | MI lam mi | (chiusura, apertura, chiusura) | MI mi mi | (chiusura) | LA lam lam | (apertura)
| LA lam lam | (apertura) | FA fa fa | (apertura) | FA fa fa | (apertura) | MI mi mi | (chiusura) | MI mi mi | (chiusura)
Nota bene: la frase A si NON ripete due voltem ma si passadirettamente alla successiva frase B.
Proviamo più volte tutto il giro dei bassi come indicato dallo schema, senza dimenticarci che suoniamo in 3 tempi e che quindi il basso deve essere più sonoro e lungo degli accordi.
Vediamo, nel seguente filmato, la frase A accompagnata da questa sequesta di bassi:
Nota bene. Impariamo a suonare bene prima la versione originale senza variazioni e abbellimenti e SOLO DOPO studieremo la frase abbellita.
Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come nel filmato che segue, sul quale possiamo anche suonare insieme una volta acquisita una certa sicurezza con la frase. Il tempo è circa 176, per chi si vuole aiutare con un metronomo.
Importante. La frase A non si ripete da capo poiché è caratterizzata già da una ripetizione interna. Facciamo attenzione a non perdere il ritmo o rallentare.
Guardiamo più volte i filmati, usiamo il tasto PAUSE per evidenziare la corretta diteggiatura, e proviamo a suonarci sopra.
Abbiamo terminato di studiare la frase A.
Frase B
Iniziamo a studiare la frase B. Questa frase è caratterizzata da un piccolo effetto di controcanto, esattamente come neversione cantata originale. Vedermo come arricchire armonicamente e variare questa parte molto bella. Sarà opportuno prima di tutto memorizzarla e per questo la possiamo ascoltare suonata da un organetto in versione solistica.
Durante questo ascolto facciamo particolare attenzione al ritmo e soprattutto all'armonia dei bassi.
Vediamo quindi come suonare sulla tastiera del canto la melodia della frase B.
Nel video, la nota iniziale è un MI e viene suonata in CHIUSURA sulla fila di DO sul tasto 7 (contando dall'alto) col dito 3.
Se abbiamo dei dubbi circa la numerazione delle dita possiamo ricorrere allo schema della diteggiatura per
organetto che possiamo verificare qui.
La frase è suonata volutamente lenta in modo tale da permettere di identificare non solo le esatte note da suonare ma anche la corretta diteggiatura.
Osserviamo più volte il filmato e ripetiamo la sequenza, rispettando le indicazioni del mantice APRIAMO e CHIUDIAMO. La melodia dovrà essere suonata con sicurezza.
Come visto, la frase B originale è molto semplice ma diventa molto più complicata se arricchita e variata come illustrato. In particolare bisogna essere molto sicuri e allenati sul fraseggio per seste armoniche illustrato nella lezione di tecnica: FT05 - Esercizi per la tastiera del canto.
Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come nella parte finale del filmato precedente.
Anche se ancora non suoniamo l'accompagnamento dei bassi, può essere molto utile scandire mentalmente il ritmo mentre suoniamo solo sulla
tastiera del canto la frase B.
Passiamo ora ai bassi. Per studiarli bene dobbiamo seguire uno schema che ci aiuti a comporre l'armonia di questo brano. Possiamo
usare il seguente schema, dove per ogni battuta della frase B sono indicati i bassi e gli accordi da premere.
Nota bene: il maiuscolo indica il basso e il minuscolo l'accordo.
Se abbiamo dei dubbi sulla posizione dei bassi, guarda lo schema dei bassi
qui.
| MI mi mi | (chiusura) | MI mi mi | (chiusura) | LA lam lam | (apertura) | LA lam lam | (apertura)
| MI mi mi | (chiusura) | MI mi mi | (chiusura) | LA lam lam | (apertura) | LA lam lam | (apertura)
| MI mi mi | (chiusura) | MI mi mi | (chiusura) | LA lam lam | (apertura) | LA lam lam | (apertura)
| FA fa fa | (apertura) | DO do do | (chiusura) | RE fa fa | (apertura) | LA lam lam | (apertura)
| MI mi mi | (chiusura) | FA fa fa | (apertura) | MI mi mi | (chiusura) | LA lam mi | (apertura, apertura, chiusura)
Nota bene: la frase B non si ripete due volte.
Proviamo più volte tutto il giro dei bassi come indicato dallo schema, senza dimenticarci che suoniamo in 3 tempi e che quindi il basso deve essere più sonoro e lungo degli accordi.
Vediamo, nel seguente filmato, la frase B accompagnata da questa sequesta di bassi:
Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come nel video seguente, sul quale possiamo anche suonare insieme una volta acquisita una certa sicurezza con la frase. Il tempo è circa 176, per chi si vuole aiutare con un metronomo.
Un consiglio. Incominciamo ad abbinare la mano destra con la mano sinistra suonando con un tempo molto lento. La cosa più importante è trovare
il giusto sincronismo tra le mani e questo sarà facilitato, all'inizio dello studio, se suoneremo molto lentamente. Sarà nostra cura, con l'esercizio,
aumentare la velocità fino a suonarlo definitivamente a tempo normale.
Abbiamo terminato di studiare la frase B.
Ora che abbiamo terminato di studiare la frase di Introduzione e le frasi A e B, possiamo suonare l'intero brano seguendo la sequenza: A - B - A - B.
Nell'ultimo video che segue possiamo ascoltare una esecuzione completa del brano e, come esercizio, possiamo suonare insieme al video, cercando di stare a tempo e rispettando la giusta sequenza delle frasi.
Vedremo anche una serie di possibili abbellimenti sulla melodia.
Ricordiamo che il respiro del suono in questo brano è fondamentale. Non suoniamo troppo forte, curiamo gli accenti e l'esattezza del tempo, lasciamo scorrere le note e accentiamo opportunamente col mantice. Inseriamo gradualmente gli abbellimenti e/o le variazioni, non tutte insieme o troppo frettolosamente. Tutto il resto è la vostra interpretazione.
Per un approfondimento sugli abbellimenti si rimanda alla lezione TE05 - Abbellimenti sulla melodia, lezione completamente dedicata a questo importante argomento.
Ora abbiamo proprio terminato. Dobbiamo solo studiare molto ed esercitarci seguendo le indicazioni della lezione.