Procedere nella lezione per gradi mettendo in pratica ciò che viene illustrato nei filmati e negli ascolti. Ogni ascolto e ogni visione va
accompagnata da una certa dose di pratica sullo strumento prima di passare a un filmato o a un ascolto successivo. Teniamo conto che ogni modulo didattico
può impegnare un tempo che può variare da allievo ad allievo, e che comunque, di solito, non è inferiore alle due ore.
Durante la visione dei filmati usiamo il tasto PAUSE del lettore multimediale che stiamo usando, per fermare l'immagine in qualsiasi
momento lo desideriamo. Questo ci permetterà di identificare con chiarezza le dita da usare e i tasti da suonare.
I filmati vengono caricati in automatico, e la velocità di scaricamento dipenderà dal tipo di connessione Internet. I filmati
sono stati ottimizzati per essere caricati velocemente.
Qualora le indicazioni impartite a voce non si sentissero chiaramente, ciò dipende dal volume del lettore multimediale che
dovrà essere aumentato per un corretto ascolto. Se ciò non fosse sufficiente, potremo agire anche sul controllo volumi di Windows.
“Cinque sirenette / ti guideranno / per sentieri di alghe / e di corallo / e fosforescenti cavalli marini / faranno accanto a te un girotondo / e gli abitanti dell’acqua / verranno subito a giocare / accanto a te”. Commovente e visionario, il brano nacque come l’omaggio di due amici alla figura di Alfonsina Storni, poetessa cresciuta in Argentina (ma di natali elvetici), morta suicida nel 1938, a 46 anni, nelle acque dell’Atlantico di fronte a Mar del Plata.
La melodia è stata interpretata da numerose formazioni e cantanti, ricordiamo ad esempio la celeberrima versione di Mercedes Sosa, e trova qui la sua prima esecuzione assoluta alla fisarmonica diatonica nell’originale arrangiamento di Gianni Ventola Danese.
Una delle esecuzioni moderne più apprezzate è sicuramente quella di Ane Brun che possiamo ascoltare qui di seguito.
Ed è così che arriviamo alla fisarmonica diatonica. Il brano è stato trascritto per fisarmonica diatonica per la prima volta da Gianni Ventola Danese e registrato nel suo cd
"Historias". Possiamo ascoltare questa versione per fisarmonica diatonica e violoncello qui:
Il brano è scritto in 3 tempi. I tre tempi vengono suddivisi secondo la classica scansione che segue:
1
2
3
BASSO
accordo
accordo
Nella sequenza - basso, accordo, accordo -, ricordiamo che il basso va suonato più lungo e sonoro, mentre gli accordi saranno staccati.
Attenzione. Se abbiamo la possibilità, eliminiamo le terze negli accordi alla mano sinistra mediante il "registro delle terze".
Ascoltiamo la versione per organetto solo che studieremo in questa lezione. L'arrangiamento e l'armonizzazione sono di Gianni Ventola Danese. Il brano è in tonalità di SOL minore e potrà essere usato per suonarci sopra quando avremo appreso il brano.
Il brano è formato da due frasi, che chiameremo frase A e frase B nella sequenza A A B. La versione di "La Alfonsina y el mar" che studieremo fa riferimento a questa partitura. Non la useremo a fini strettamente didattici, ma sarà utile a chi sa leggere la musica.
Discografia. La trascrizione e l'elaborazione del repertorio di tango e tango valse argentino per fisarmonica diatonica è un progetto musicale e discografico di Gianni Ventola Danese che si è concretizzato nel 2015 nella pubblicazione del disco intitolato Historias. Per maggiori informazioni o per acquistare il Cd si può visitare questa pagina.
Frase A
Iniziamo a studiare la frase A. Sarà opportuno prima di tutto memorizzarla e per questo la possiamo ascoltare
suonata da un organetto in versione solistica (senza accompagnamento di altri strumenti come nella versione originale).
Durante questo ascolto facciamo particolare attenzione al ritmo e soprattutto all'armonia dei bassi.
L'organetto usato per questa lezione è un organetto Castagnari modello Sander, suonato a due voci.
Vediamo quindi come suonare sulla tastiera del canto la melodia della frase A.
Attenzione. Il brano inizia in levare, cioé con le prime nota senza l'accompagnamento dei bassi.
Nel video, la nota iniziale è un SOL e viene suonata in CHIUSURA sulla fila di DO sul tasto 5 (contando dall'alto) col dito 3.
Se abbiamo dei dubbi circa la numerazione delle dita possiamo ricorrere allo schema della diteggiatura per
organetto che possiamo verificare qui.
E' molto importante non essere troppo "meccanici" nel suonare questi fraseggi che fanno uso del pollice e delle alterazioni. Cerchiamo sempre di trovare la massima sincronizzazione tra mano destra e mantice ottenendo sempre un suono uniforme e legato. Cerchiamo sempre il respiro nel suono usando il mantice e la tecnica del legato.
La frase è suonata volutamente lenta in modo tale da permettere di identificare non solo le esatte note da suonare ma anche la corretta diteggiatura.
Abbiamo infatti visto che sono fondamentali alcuni passaggi nella diteggiatura senza i quali l'esecuzione del brano non risulta agevole.
Osserviamo più volte il filmato e ripetiamo la sequenza, rispettando le indicazioni del mantice APRIAMO e CHIUDIAMO. La melodia dovrà essere suonata con sicurezza.
Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come illustrato nella parte finale del filmato che abbiamo appena visto. Come esercizio, una volta acquisita la frase, possiamo suonare insieme al filmato.
Attenzione. E' molto importante suonare con sicurezza la melodia solo con la mano destra prima di aggiungere l'accompagnamento dei bassi.
Anche se ancora non suoniamo l'accompagnamento dei bassi, può essere molto utile scandire mentalmente il ritmo mentre suoniamo solo sulla
tastiera del canto la frase A.
Passiamo ora ai bassi. Per studiarli bene dobbiamo seguire uno schema che ci aiuti a comporre l'armonia di questo brano. Possiamo
usare il seguente schema, dove per ogni battuta della frase A sono indicati i bassi e gli accordi da premere.
Nota bene: il maiuscolo indica il basso e il minuscolo l'accordo.
Attenzione. Se abbiamo la possibilità, eliminiamo le terze negli accordi alla mano sinistra mediante il "registro delle terze". Se non disponiamo del "registro delle terze", niente paura! nelle battute con armonia LA o SOL minore, suoneremo solo il basso e non gli accordi.
Se abbiamo dei dubbi sulla posizione dei bassi, guarda lo schema dei bassi
qui.
| SOL solm solm | (apertura) | LA la la | (apertura) | RE fa fa | (apertura) | RE fa fa | (apertura)
| RE fa fa | (apertura) | MI mi mi | (chiusura) | LA lam lam | (apertura) | LA lam lam | (apertura)
| RE fa fa | (apertura) | SOL sol sol | (apertura) | DO do do | (chiusura) | RE fa fa | (apertura)
| LA lam lam | (apertura) | MI mi mi | (chiusura) | LA la la | (apertura) | LA la la | (apertura)
| RE fa fa | (apertura) | SOL sol sol | (apertura) | DO do do | (chiusura) | RE fa fa | (apertura)
| LA lam lam | (apertura) | MI mi mi | (chiusura) | LA lam lam | (apertura) | LA lam lam | (apertura)
Nota bene: la frase A, e quindi questa sequenza, si ripete per due volte.
Proviamo più volte tutto il giro dei bassi come indicato dallo schema, senza dimenticarci che suoniamo in 3 tempi e che quindi il basso deve essere più sonoro e lungo degli accordi.
Vediamo, nel seguente filmato, la frase A accompagnata da questa sequenza di bassi:
Iniziamo a suonare molto lentamente per coordinarci meglio, successivamente, quando saremo più sicuri, aumentiamo la velocità fino alla normale
velocità di esecuzione, illustrata nel prossimo video.
Nota bene. Impariamo a suonare bene prima la versione originale senza variazioni e abbellimenti e SOLO DOPO studieremo la frase abbellita.
Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come nel filmato che segue, sul quale possiamo anche suonare insieme una volta acquisita una certa sicurezza con la frase. Il tempo è circa 181 (ma si può suonare anche più veloce, fino a una pulsazione di 190), per chi si vuole aiutare con un metronomo.
Importante. La frase A si ripete da capo. Facciamo attenzione, quando la riprendiamo daccapo, a non perdere il ritmo o rallentare.
Guardiamo più volte i filmati, usiamo il tasto PAUSE per evidenziare la corretta diteggiatura, e proviamo a suonarci sopra.
Frase B
Ora siamo pronti per iniziare lo studio della frase B. Ascoltiamola suonata da un organetto in versione solistica (senza accompagnamento di altri strumenti).
Vediamo quindi come suonare sulla tastiera del canto la melodia della frase B.
La frase B inizia con una sequenza di senste, la prima è DO-LA, tasti 4 e 7 in APERTURA sulla fila di SOL con le dita 1 e 4.
Se abbiamo dei dubbi circa la numerazione delle dita possiamo ricorrere allo schema della diteggiatura per
organetto che possiamo verificare qui.
La frase B è suonata volutamente lenta in modo tale da permettere di identificare non solo le esatte note da suonare ma anche la corretta diteggiatura.
Abbiamo infatti visto che sono fondamentali alcuni passaggi nella diteggiatura senza i quali l'esecuzione del brano non risulta agevole.
Osserviamo più volte il filmato e ripetiamo la sequenza, rispettando le indicazioni del mantice APRIAMO e CHIUDIAMO. La melodia dovrà essere suonata con sicurezza.
Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come illustrato nella parte finale del filmato che abbiamo appena visto.
Come esercizio, una volta acquisita la frase, possiamo suonarla insieme al filmato.
Attenzione. E' molto importante suonare con sicurezza la melodia solo con la mano destra prima di aggiungere l'accompagnamento dei bassi.
Anche se ancora non suoniamo l'accompagnamento dei bassi, può essere molto utile scandire mentalmente il ritmo mentre suoniamo solo sulla
tastiera del canto la frase B.
Passiamo ora ai bassi. Per studiarli bene dobbiamo seguire uno schema che ci aiuti a comporre l'armonia di questo brano. Possiamo
usare il seguente schema, dove per ogni battuta della frase A sono indicati i bassi e gli accordi da premere.
Nota bene: il maiuscolo indica il basso e il minuscolo l'accordo.
Se abbiamo dei dubbi sulla posizione dei bassi, guarda lo schema dei bassi
qui.
| LA lam lam | (apertura) | RE fa fa | (apertura) | SOL sol sol | (apertura) | DO do do | (chiusura)
| DO do do | (chiusura) | SOL solm solm | (apertura) | LA la la | (apertura) | RE fa fa | (apertura)
| RE fa fa | (apertura) | RE fa fa | (apertura) | RE fa fa | (apertura) | LA lam lam | (apertura)
| LA lam lam | (apertura) | LA lam lam | (apertura) | MI mi mi | (chiusura) | MI mi mi | (chiusura)
| SOL solm solm | (apertura) | SOL solm solm | (apertura) | LA la la | (apertura) | LA la la | (apertura)
| RE fa fa | (apertura) | RE fa fa | (apertura) | LA lam SOL | (apertura) | FA fa fa | (apertura)
| RE re re | (apertura) | MI lam mi | (chiusura, apertura, chiusura) | LA lam lam | (apertura) | LA lam lam | (apertura)
Nota bene: la sequenza si ripete per una sola volta.
Proviamo più volte tutto il giro dei bassi come indicato dallo schema, senza dimenticarci che suoniamo in 3 tempi e che quindi il basso deve essere più sonoro e lungo degli accordi.
Vediamo, nel seguente filmato, la frase B accompagnata da questa sequenza di bassi:
Iniziamo a suonare molto lentamente per coordinarci meglio, successivamente, quando saremo più sicuri, aumentiamo la velocità fino alla normale
velocità di esecuzione, illustrata nel prossimo video.
Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come nel filmato che segue, sul quale possiamo anche suonare insieme una volta acquisita una certa sicurezza con la frase. Il tempo è circa 181 (ma si può suonare anche più veloce, fino a una pulsazione di 190), per chi si vuole aiutare con un metronomo.
Importante. Anche la frase B si ripete due volte. Facciamo attenzione, quando la riprendiamo daccapo o quando riprendiamo la frase A, a non perdere il ritmo o rallentare.
Guardiamo più volte i filmati, usiamo il tasto PAUSE per evidenziare la corretta diteggiatura, e proviamo a suonarci sopra.
Abbiamo imparato fino a questo punto la sequenza AAB, che sarà ripetuta ancora una volta. Vediamo ora questo semplice "ponte" o "frase ponte" che suoneremo alla fine della frase B, prima di iniziare daccapo la sequenza AAB.
La frase ponte è una semplice melodia che fa uso di bicordi (terze e seste), osserviamo il video per impararla e personalizzarla, se vogliamo!
Nota bene. Il filmato che segue illustra l'esecuzione di tutto il brano due volte con l'aggiunta di qualche piccola variazione o abbellimento. Può essere anche molto utile per verificare i passaggi dalla frase A alla frase B e dalla frase B alla frase A attraverso la "frase ponte", che dovrnno essere fluidi e senza incertezze.
Durante lo studio iniziamo suonando molto lentamente per coordinarci meglio, successivamente, quando saremo più sicuri, aumentiamo la velocità fino alla normale velocità di esecuzione, illustrata nel seguente filmato.
Ricordiamo che gli accenti nella melodia questo brano sono fondamentali. Il ritmo deve sempre essere scandito a tempo, basso lungo e accordi staccati e leggeri. Inseriamo solo qualche abbellimento nei punti illustrati nel video, non appesantiamo questa bella melodia con troppi abbellimenti e fioriture.
Ora abbiamo proprio terminato. Dobbiamo solo studiare molto ed esercitarci seguendo le indicazioni della lezione.