Tecniche Avanzate 1 - Esercizi per la tastiera dei bassi
Indicazioni preliminari
Procedere
nella lezione per gradi mettendo in pratica ciò che viene illustrato
nei filmati e negli ascolti. Ogni ascolto e ogni visione va
accompagnata da una certa dose di pratica sullo strumento prima di passare a un filmato o a un ascolto successivo. Teniamo conto che ogni modulo didattico
può impegnare un tempo che può variare da allievo ad allievo, e che comunque, di solito, non è inferiore alle due ore.
Durante la visione dei filmati usiamo il tasto PAUSE del lettore multimediale che stiamo usando, per fermare l'immagine in qualsiasi
momento lo desideriamo. Questo ci permetterà di identificare con chiarezza le dita da usare e i tasti da suonare.
I filmati vengono caricati in automatico, e la velocità di scaricamento dipenderà dal tipo di connessione Internet. I filmati
sono stati ottimizzati per essere caricati velocemente.
Qualora le indicazioni impartite a voce non si sentissero chiaramente, ciò dipende dal volume del lettore multimediale che
dovrà essere aumentato per un corretto ascolto. Se ciò non fosse sufficiente, potremo agire anche sul controllo volumi di Windows.
Questa lezione illustra alcune tecniche di esecuzione sulla tastiera dei bassi. In particolare, vedremo sette esercizi che approfondiranno alcuni "modi" di accompagnare che potremo utilizzare spesso durante l'esecuzione di brani per organetto e che per questo motivo è importante conoscere molto bene.
Gli esercizi di questa lezione sono i seguenti:
Costruzione delle armonie di Fmaj7 e Cmaj7
Costruzione dell'armonia di Cmaj7 (e/C) secondo metodo
Costruzione dell'armonia di Gmaj7
Scale melodiche di accompagnamento AGFE e CDEF
Fraseggi melodici di accompagnamento DFAG e CEGF
Accompagnamento fisarmonicistico tonica e dominante
Scomposizione del 4/4 in 3/3/2
Faremo ricorso soprattutto a spiegazioni, ascolti audio, notazioni musicali e filmati che mostrano la corretta posizione delle mani e la composizione sulla tastiera di tutte le armonie.
Per ogni esercizio si raccomanda di leggere dapprima la partitura (per chi sa leggere la musica), in seguito di ascoltare il file midi relativo il cui player si trova sotto la figura, e infine di eseguirlo gradualmente attraverso le indicazioni fornite nel video.
Nella lezione, faremo ricorso alla notazione anglosassone delle armonie, che differisce dalla notazione classica proveniente dalle prime sillabe dei celebri versi di Guido d'Arezzo.
La notazione anglosassone ha questa corrispondenza:
A = LA
B = SI
C = DO
D = RE
E = MI
F = FA
G = SOL
Tabella delle armonie alla mano sinistra
Abbiamo già visto nella lezione TE02 come suonare sulla tastiera dei bassi le principali armonie, ma sempre suonando un BASSO e un ACCORDO.
Con questa tabella abbiamo una visualizzazione di tutte le armonizzazioni possibili suonando insieme un BASSO e due ACCORDI. Teniamo presente che queste armonizzazioni prevedono l'uso degli accordi senza l'intervallo di terza, ovvero della nota centrale. Per questo è meglio avere uno strumento con l'apposito "registro per le terze". E' importante sapere che anche se sul nostro strumento il registro non è presente, lo si può comunque fare installare dal costruttore.
Nota bene. Per convenzione i bassi si indicano con la lettera maiuscola, e gli accordi con la lettera minuscola.
Abbiamo eliminato dalla lista alcune combinazioni poiché oggettivamente molto difficili da utilizzare. Tuttavia quelle illustrate si possono utilizzare e non sono dissonanti.
Naturalmente, queste armonizzazioni si addicono per lo più alla composizione di brani originali e moderni. Sono praticamente inesistenti i brani tradizionali che fanno uso di queste armonizzazioni.
Può essere utile, almeno una volta, provare a comporre tutte le armonie come indicato nella tabella, sia in chiusura che in apertura.
1. Costruzione delle armonie di Fmaj7 e Cmaj7
Prendiamo ora due armonie dalla tabella e proviamo a suonarle e ad applicarle musicalmente nell'esecuzione di un brano.
Le armonie in questione sono Fmaj7 e Cmaj7, la prima in APERTURA e la seconda in CHIUSURA di mantice. Abbiamo scento queste due armonie non solo perché si possono utilizzare spesso per sostituire le armonie di FA e DO, ma anche perchè tali armonie funzionano anche senza il registro delle terze, quindi con gli accordi completi di tre note.
Attenzione. Per ottenere queste armonie dobbiamo suonare un BASSO e due ACCORDI insieme!
Nella figura successiva è illustata la sequenza delle armonizzazioni che suoneremo, prima senza le terze e poi con le terze. Si può ascoltare l'intera sequenza mediante il player sottostante.
Vediamo ora concretamente come suonare questa sequenza di armonie sulla tastiera dei bassi della fisarmonica diatonica e, successivamente, vediamo come applicarla in alcuni passaggi musicali.
2. Costruzione dell'armonia di Cmaj7 (e/C) secondo metodo
Con questo esercizio vedremo un modo alternativo e un po' più semplice di costruire l'armonica di Cmaj7, utilizzando solo due tasti, un BASSO e un ACCORDO.
Useremo il BASSO di DO, e l'accordo di MI. La notazione musicale di questa armonizzazione può anche essere e/C, ovvero accordo di MI com BASSO di DO.
Anche in questo caso possiamo suonare anche se il nostro organetto non ha il registro per eliminare le terze agli accordi della mano sinistra. In questo caso tuttavia avremo un leggera dissonanza causata dal SOL diesis.
Nota bene. Nel caso si disponga del registro delle terze, è sempre meglio eliminare le terze degli accordi per suonare questa armonia.
Nella figura successiva è illustata la sequenza dell'armonizzazione che suoneremo, prima con le terze e poi senza le terze. Si può ascoltare l'intera sequenza mediante il player sottostante.
Vediamo ora concretamente come suonare questa armonia sulla tastiera dei bassi della fisarmonica diatonica e, successivamente, vediamo come applicarla in alcuni passaggi musicali.
3. Costruzione dell'armonia di Gmaj7
Con questo esercizio vedremo come ottenere una armonizzazione in Gmaj7, suonando il BASSO di SOL insieme all'ACCORDO di FA. Questa armonizzazione è molto interessante e si può utilizzare spesso durante l'esecuzione o l'arrangiamento di brani per organetto.
Nota bene. Questa armonia non necessita di eliminare le terze degli accordi.
E' importante notare che possiamo suonare questa armonia sia in apertura, sia in chiusura di mantice, ed è per questo motivo che questa armonizzazione si può utilizzare molto facilmente in molti brani.
Nella figura successiva è illustata la sequenza dell'armonizzazione che suoneremo, prima senza le terze e poi con le terze. Si può ascoltare l'intera sequenza mediante il player sottostante.
Vediamo ora concretamente come suonare questa armonia sulla tastiera dei bassi della fisarmonica diatonica e, successivamente, vediamo come applicarla in alcuni passaggi musicali.
4. Scale melodiche di accompagnamento AGFE e CDEF
Con questo esercizio vedremo come ottenere due scale melodiche, nel senso che potremo utilizzarle come elementi melodici all'interno dell'esesecuzione di un brano. Le scale in questione sono suonate solo con le note dei bassi, quindi non suoneremo gli accordi.
Inoltre le due scale AGFE (LA SOL FA MI) e CDEF (DO RE MI FA) potranno essere suonate sia nella versione ascendente (dalla nota più bassa alla nota più alta) che nella versione discendente.
Nota bene. Questo esercizio non necessita degli accordi quindi può essere suonato sia con il registro delle terze che senza.
E' importante notare che per suonare queste scale dovremo aprire e chiudere il mantice, facendo molta attenzione alla sincronizzazione dei movimenti.
Nella figura successiva è illustata la sequenza delle due scale, sia ascendente (dalla nota più bassa alla nota più alta), sia discendente. Le note in ROSSO sono in APERTURA, le note in BLU sono in CHIUSURA.
Vediamo ora concretamente come suonare queste scale sulla tastiera dei bassi della fisarmonica diatonica e, successivamente, vediamo come applicarle in alcuni passaggi musicali.
5. Fraseggi melodici di accompagnamento DFAG e CEGF
Con questo esercizio vedremo come ottenere due frasegggi melodici, nel senso che potremo utilizzarli come elementi polifonici all'interno dell'esesecuzione di un brano. I fraseggi in questione sono suonate solo con le note dei bassi, quindi non suoneremo gli accordi.
Questa volta i due fraseggi saranno suonati senza cambiamenti di mantice, o in apertura o in chiusura.
Nota bene. Questo esercizio non necessita degli accordi quindi può essere suonato sia con il registro delle terze che senza.
E' importante notare che il primo fraseggio DFAG (RE FA LA SOL) viene suonato tutto in APERTURA di mantice, mentre il secondo fraseggio CEGF (DO MI SOL FA) si suona in CHIUSURA.
Nella figura successiva è illustata la sequenza dei due fraseggi. Le note in ROSSO sono in APERTURA, le note in BLU sono in CHIUSURA.
Vediamo ora concretamente come suonare questi fraseggi sulla tastiera dei bassi della fisarmonica diatonica e, successivamente, vediamo come applicarli in alcuni passaggi musicali.
6. Accompagnamento fisarmonicistico tonica e dominante
Con questo esercizio vedremo come ottenere un paricolare accompagnamento cosiddetto "fisarmonicistico" perchè alterna due BASSI su uno stesso ACCORDO. I due BASSI suonati sono la tonica e la dominante.
Ad esempio, suoneremo il BASSO di DO (la tonica) alternato a un BASSO di SOL (la dominante)
Vedremo 4 tipi di accordi che possiamo suonare in questo stile:
DO maggiore
SOL maggione
LA minore
RE minore
Nota bene. Questo esercizio può essere suonato sia con il registro delle terze che senza.
E' importante notare che la diteggiatura sarà la parte più importante dell'esercizio, si raccomanda pertanto di seguire esattamente le indicazioni date nel video.
Nella figura successiva è illustata la sequenza delle armonizzazioni. Le note in ROSSO sono in APERTURA, le note in BLU sono in CHIUSURA.
Vediamo ora concretamente come suonare queste armonizzazioni sulla tastiera dei bassi della fisarmonica diatonica e, successivamente, vediamo come applicarle in alcuni passaggi musicali.
7. Scomposizione del 4/4 in 3+3+2
Con questo esercizio vedremo come ottenere un paricolare accompagnamento cosiddetto "3+3+2" che viene utilizzato per accompagnare brani in quattro tempi, ad esempio il tango.
Il tempo di quattro quarti va pensato in otto ottavi e, successivamente questi otto tempi vengono suddivisi in tre gruppi, uno da tre ottavi, un secondo da tre ottavi e un terzo da due ottavi. Tre, tre, due.
Nota bene. Questo esercizio lo suoneremo prevalentemente suonando in BASSO e l'ACCORDO insieme, come un unico blocco sonoro.
E' importante notare che la suddivisione del tempo e l'accentazione saranno le parti più importanti dell'esercizio, si raccomanda pertanto di seguire esattamente le indicazioni date nel video.
Nella figura successiva è illustata una sequenza di esempio dove suoneremo questo tipo di accompagnamento.
Vediamo ora concretamente come suonare questo accompagnamento sulla tastiera dei bassi della fisarmonica diatonica e, successivamente, vediamo come applicarlo in alcuni passaggi musicali.
Ora abbiamo proprio terminato. Abbiamo fatto una lezione molto intensa e lunga, ma solo la ripetizione di questi esercizi con costanza giorno dopo giorno ci porterà a migliorare notevolmente l'agilità delle nostre mani facilitando l'apprendimento e migliorando l'esecuzione di tutti i nuovi pezzi che impareremo a suonare in futuro!