Corso multimediale online di organetto


Tecniche Avanzate 2 - Esercizi di polifonia alla mano destra



Indicazioni preliminari

  1. Procedere nella lezione per gradi mettendo in pratica ciò che viene illustrato nei filmati e negli ascolti. Ogni ascolto e ogni visione va accompagnata da una certa dose di pratica sullo strumento prima di passare a un filmato o a un ascolto successivo. Teniamo conto che ogni modulo didattico può impegnare un tempo che può variare da allievo ad allievo, e che comunque, di solito, non è inferiore alle due ore.

  2. Durante la visione dei filmati usiamo il tasto PAUSE del lettore multimediale che stiamo usando, per fermare l'immagine in qualsiasi momento lo desideriamo. Questo ci permetterà di identificare con chiarezza le dita da usare e i tasti da suonare.

  3. I filmati vengono caricati in automatico, e la velocità di scaricamento dipenderà dal tipo di connessione Internet. I filmati sono stati ottimizzati per essere caricati velocemente.

  4. Qualora le indicazioni impartite a voce non si sentissero chiaramente, ciò dipende dal volume del lettore multimediale che dovrà essere aumentato per un corretto ascolto. Se ciò non fosse sufficiente, potremo agire anche sul controllo volumi di Windows.






  5. Con il termine polifonia si definisce in musica uno stile compositivo che combina due o più voci (vocali e/o strumentali) indipendenti, dette anche parti o linee melodiche.

    Le linee melodiche si evolvono simultaneamente nel corso della composizione, mantenendosi differenti l'una dall'altra dal punto di vista melodico e generalmente anche ritmico (infatti non consideriamo polifonia il premere insieme allo stesso tempo più tasti, come nel caso delle sequenza di terze o seste che abbiamo già studiato in un'altra lezioni), pur essendo regolate da principi armonici. In senso compositivo il termine polifonia si contrappone a quello di monodia con una sola voce. Il termine polifonia deriva dall'antico greco che significa: tante voci.

    Questa lezione illustra alcune tecniche di esecuzione di linee musicali polifoniche con la fisarmonica diatonica alla mano destra. In particolare, vedremo sei esercizi che approfondiranno alcuni "modi" di armonizzare una melodia accompagnandola in modo polifonico, in altre parole, vedremo come la mano destra può suonare allo stesso tempo due melodie (da qui il termine "poli-fonia").

    Gli esercizi di questa lezione sono i seguenti:

    1. Uso del cromatismo MI FA FA diesis (detto anche "sequenza 007")

    2. Suonare una melodia con note di controcanto

    3. Fraseggi brevi in polifonia

    4. Abbinamento di due linee melodiche

    5. Fraseggio polifonico su sequenza REm SOL DO FA REm MI LAm

    6. Combinazione polifonica tra linea di canto e arpeggi

    7. Improvvisare in polifonia sulle zone della tastiera

    Faremo ricorso soprattutto a spiegazioni, ascolti audio, notazioni musicali e filmati che mostrano la corretta posizione delle mani e la composizione sulla tastiera di tutte le polifonie.

    Per ogni esercizio si raccomanda di leggere dapprima la partitura (per chi sa leggere la musica), in seguito di ascoltare il file midi relativo il cui player si trova sotto la figura, e infine di eseguirlo gradualmente attraverso le indicazioni fornite nel video.

    Nella lezione, faremo ricorso alla notazione anglosassone delle armonie, che differisce dalla notazione classica proveniente dalle prime sillabe dei celebri versi di Guido d'Arezzo. La notazione anglosassone ha questa corrispondenza:

    A = LA
    B = SI
    C = DO
    D = RE
    E = MI
    F = FA
    G = SOL




    1. Uso del cromatismo MI FA FA diesis (detta anche sequenza "007")




    Quello che abbiamo qui scherzosamente denominato con il termine "sequenza 007" non è altro che un semplice cromatismo (ovvero note in sequenza sulla scala dodecafonica) formato da tre note, MI, FA e FA diesis.



    Dopo questo ascolto, si capisce perché l'abbiamo scherzosamente denominata "sequenza 007", è questo infatti il tema della serie di film con protagonista la spia James Bond.

    Anche se sono solo tre semplici note, possiamo considerarle a tutti gli effetti come una melodia che può suonare, in certe condizioni, insieme alla melodia principale di un brano musicale, ottenendo un effetto armonico molto piacevole ed interessante.

    Vediamo qui di seguito due esempi che studieremo.

    Importante. Abbiamo differenziato le note per colore, la seconda linea melodica è indicata con le note in colore rosso.



    Notiamo prima di tutto che questa polifonia si può suonare quasi esclusivamente su un accompagnamento di LA minore. Pertanto, la applicheremo, o proveremo ad applicarla, ogni volta che nel brano ci sono tre o quattro battute in LA minore consecutive. Ovviamente, non sempre sarà applicabile, perchè molto dipende da come è costruita le melodia principale.

    Vediamo ora concretamente come suonare questa sequenza di note e, successivamente, vediamo due esempi di applicazione di questo passaggio polifonico.




    E' molto importante non essere troppo "meccanici" nel suonare un abbellimento polifonico. Cerchiamo sempre il respiro nel suono usando il mantice e la tecnica del legato.

    La frase è suonata volutamente lenta in modo tale da permettere di identificare non solo le esatte note da suonare ma anche la corretta diteggiatura.

    Abbiamo infatti visto che sono fondamentali alcuni passaggi nella diteggiatura senza i quali l'esecuzione del passaggio non risulta agevole.

    Osserviamo più volte il filmato e ripetiamo la sequenza, rispettando le indicazioni del mantice APRIAMO e CHIUDIAMO. La melodia dovrà essere suonata con sicurezza.

    Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come illustrato nella parte finale del filmato che abbiamo appena visto.

    Come esercizio, una volta acquisita la frase, possiamo suonare insieme al filmato.

    Attenzione. E' molto importante suonare con sicurezza la melodia solo con la mano destra prima di aggiungere l'accompagnamento dei bassi.



    2. Suonare una semplice melodia con note di controcanto




    Quello che proveremo a fare adesso è suonare una melodia molto semplice, però la arricchiremo armonicamente con delle note lunghe di controcanto, creando in questo modo un effetto di polifonia.

    Questo procedimento può essere applicato molto facilmente quando la melodia è semplice e quando vogliamo sottolineare la sua liricità con la aggiunta di note in controcanto.

    Per questa tecnica, abbiamo trascritto una semplice melodia improvvisata per l'occasione, vediamo qui di seguito la partitura.

    Importante. Abbiamo differenziato le note per colore, la seconda linea melodica è indicata con le note in colore rosso.



    Come si vede, è una melodia molto semplice che possiamo suonare in stile monodico, ovvero senza altre voci in polifonia. Tuttavia l'aggiunta di un'altra linea melodica renderà la melodia iniziale molto più interessante da un punto di vista musicale.

    Vediamo ora concretamente come suonare sulla tastiera della fisarmonica diatonica questo passaggio polifonico.




    Notiamo prima di tutto che questa polifonia si può suonare sia usando note in apertura, sia usando note in chiusura. E' importante notare che quando la voce polifonica inizia sul secondo quarto, e quindi sfasata rispetto all'accento della voce principale, l'effetto è più interessante.

    La frase è suonata volutamente lenta in modo tale da permettere di identificare non solo le esatte note da suonare ma anche la corretta diteggiatura.

    Abbiamo infatti visto che sono fondamentali alcuni passaggi nella diteggiatura senza i quali l'esecuzione del passaggio non risulta agevole.

    Osserviamo più volte il filmato e ripetiamo la sequenza, rispettando le indicazioni del mantice APRIAMO e CHIUDIAMO. La melodia dovrà essere suonata con sicurezza.

    Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come illustrato nella parte finale del filmato che abbiamo appena visto.

    Come esercizio, una volta acquisita la frase, possiamo suonare insieme al filmato.

    Attenzione. Proviamo adapplicare questa tecnica ad altre frasi semplici, le possiamo improvvisare, o le possiamo prendere da brani che già conosciamo.



    3. Fraseggi brevi in polifonia




    Vediamo ora una diversa applicazione della polifonica alla mano destra. I controcanti polifonici in questo caso sono un po' più complessi e necessitano di modifiche alla normale diteggiatura.

    Questo procedimento può essere applicato molto facilmente quando la melodia presenta delle note lunghe, e su queste note lunghe noi andremo a sovrapporre delle brevi linee melodiche.

    Per questa tecnica, prendiamo ad esempio una frase del brano "Ces heures là", del musicista francese Denechau, la cui lezione completa è disponibile nel Catalogo Brani del Corso Online. Vediamo qui di seguito la partitura.

    Importante. Abbiamo differenziato le note per colore, la seconda linea melodica è indicata con le note in colore rosso.



    Come si vede, è una melodia molto semplice che possiamo suonare in stile monodico, ovvero senza altre voci in polifonia. Tuttavia l'aggiunta di un'altra linea melodica renderà la melodia iniziale molto più interessante da un punto di vista musicale.

    Vediamo ora concretamente come suonare sulla tastiera della fisarmonica diatonica questo passaggio polifonico.




    Notiamo prima di tutto che questa polifonia si può suonare sia usando note in apertura, sia usando note in chiusura.

    La frase è suonata volutamente lenta in modo tale da permettere di identificare non solo le esatte note da suonare ma anche la corretta diteggiatura.

    Abbiamo infatti visto che sono fondamentali alcuni passaggi nella diteggiatura senza i quali l'esecuzione del passaggio non risulta agevole.

    Osserviamo più volte il filmato e ripetiamo la sequenza, rispettando le indicazioni del mantice APRIAMO e CHIUDIAMO. La melodia dovrà essere suonata con sicurezza.

    Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come illustrato nella parte finale del filmato che abbiamo appena visto.

    Come esercizio, una volta acquisita la frase, possiamo suonare insieme al filmato.

    Attenzione. Proviamo adapplicare questa tecnica ad altre frasi semplici, le possiamo improvvisare, o le possiamo prendere da brani che già conosciamo.



    4. Abbinamento di due linee melodiche




    Vediamo ora una diversa applicazione della polifonica alla mano destra. Abbiamo suona finora dei controcanti in polifonia che arrichivano la melodia principale.

    Ora vediamo una polifonia dove due linee melodiche si sviluppano simultaneamente. La linea melodica primcipale sarà comunque la più importante, mentre parallelamente suoneremo un'altra melodia di "commento" alla prima.

    Questo procedimento può essere applicato molto facilmente quando la melodia presenta delle note lunghe, e su queste note lunghe noi andremo a sovrapporre delle brevi linee melodiche.

    Per questa tecnica, prendiamo ad esempio una frase del brano "L'amour a vingt ans", del musicista italiano Gianni Ventola Danese, la cui lezione completa è disponibile nel Catalogo Brani del Corso Online. Vediamo qui di seguito la partitura.

    Importante. Abbiamo differenziato le note per colore, la seconda linea melodica è indicata con le note in colore rosso.



    Come si vede, è una melodia molto semplice che possiamo suonare in stile monodico, ovvero senza altre voci in polifonia. Tuttavia l'aggiunta di un'altra linea melodica renderà la melodia iniziale molto più interessante da un punto di vista musicale.

    Vediamo ora concretamente come suonare sulla tastiera della fisarmonica diatonica questo passaggio polifonico.




    Notiamo prima di tutto che questa polifonia si può suonare sia usando note in apertura, sia usando note in chiusura.

    La frase è suonata volutamente lenta in modo tale da permettere di identificare non solo le esatte note da suonare ma anche la corretta diteggiatura.

    Abbiamo infatti visto che sono fondamentali alcuni passaggi nella diteggiatura senza i quali l'esecuzione del passaggio non risulta agevole.

    Osserviamo più volte il filmato e ripetiamo la sequenza, rispettando le indicazioni del mantice APRIAMO e CHIUDIAMO. La melodia dovrà essere suonata con sicurezza.

    Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come illustrato nella parte finale del filmato che abbiamo appena visto.

    Come esercizio, una volta acquisita la frase, possiamo suonare insieme al filmato.

    Attenzione. Proviamo adapplicare questa tecnica ad altre frasi semplici, le possiamo improvvisare, o le possiamo prendere da brani che già conosciamo.



    5. Fraseggio polifonico su sequenza REm SOL DO FA REm MI LAm




    Vediamo ora una sequenza armonica, per intervalli di quinta, che è largamente diffusa nella musica occidentale, da Bach alla musica tradizionale. Su questa sequenza armonica, possiamo suonare dei controcanti in polifonia a una melodia principale.

    Proveremo a suonare questa polifonia sia all'ottava superiore, sia all'ottava inferiore.

    Questo procedimento può essere applicato molto facilmente quando la melodia presenta un accompagnamento con gli accordi della sequenza armonica di cui stiamo parlando: REm SOL DO FA REm MI LAm.

    Per questa tecnica, prendiamo ad esempio una frase del brano tradizionale italiano "Bella Ciao", la cui lezione completa è disponibile nel Catalogo Brani del Corso Online. Vediamo qui di seguito la partitura.

    Importante. Abbiamo differenziato le note per colore, la seconda linea melodica è indicata con le note in colore rosso.



    Come si vede, è una melodia molto semplice che possiamo suonare in stile monodico, ovvero senza altre voci in polifonia. Tuttavia l'aggiunta di un'altra linea melodica renderà la melodia iniziale molto più interessante da un punto di vista musicale.

    Vediamo ora concretamente come suonare sulla tastiera della fisarmonica diatonica questo passaggio polifonico.




    Notiamo prima di tutto che questa polifonia si può suonare sia usando note in apertura, sia usando note in chiusura.

    La frase è suonata volutamente lenta in modo tale da permettere di identificare non solo le esatte note da suonare ma anche la corretta diteggiatura.

    Abbiamo infatti visto che sono fondamentali alcuni passaggi nella diteggiatura senza i quali l'esecuzione del passaggio non risulta agevole.

    Osserviamo più volte il filmato e ripetiamo la sequenza, rispettando le indicazioni del mantice APRIAMO e CHIUDIAMO. La melodia dovrà essere suonata con sicurezza.

    Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come illustrato nella parte finale del filmato che abbiamo appena visto.

    Come esercizio, una volta acquisita la frase, possiamo suonare insieme al filmato.

    Attenzione. Proviamo adapplicare questa tecnica ad altre frasi semplici, le possiamo improvvisare, o le possiamo prendere da brani che già conosciamo.



    6. Combinazione polifonica tra linea di canto e arpeggi




    Vediamo ora un altro esercizio pe imparare una nuova tecnica polifonica. Suoneremo una frase musicale molto lirica, quindi denotata da note piuttosto lunghe e cantabili, sulle quali, sempre con la mano destra, suoneremo una serie di arpeggi di accompagnamento.

    Ma che cosa è un arpeggio? Il termine arpeggio deriva dalla parola arpa, poiché è un abbellimento derivante dalla tecnica di questo strumento ed è utilizzato negli strumenti a tastiera, come appunto la fisarmonica diatonica. L'arpeggio, è un abbellimento che si applica a un accordo in cui le note vengono eseguite in successione più o meno rapida anziché simultaneamente. L'arpeggio viene suonato generalmente dalla nota più bassa a quella più alta.

    Vedremo che per suonare in questa modalità utilizzeremo contemporaneamente quattro dita della mano destra, una per suonare le frase principale, e le altre tre dita per suonare l'arpeggio.

    Per questa tecnica, prendiamo ad esempio una frase del brano italiano "Reginella" di Gaetano Lama, nella trascrizione per organetto di Gianni Ventola Danese, la cui lezione completa è disponibile nel Catalogo Brani del Corso Online. Vediamo qui di seguito la partitura.

    Importante. Abbiamo differenziato le note per colore, la seconda linea melodica è indicata con le note in colore rosso.



    Come si vede, è una melodia molto semplice che possiamo suonare in stile monodico, ovvero senza altre voci in polifonia. Tuttavia l'aggiunta di un'altra linea melodica renderà la melodia iniziale molto più interessante da un punto di vista musicale.

    Vediamo ora concretamente come suonare sulla tastiera della fisarmonica diatonica questo passaggio polifonico.




    Notiamo prima di tutto che questa polifonia si può suonare sia usando note in apertura, sia usando note in chiusura.

    La frase è suonata volutamente lenta in modo tale da permettere di identificare non solo le esatte note da suonare ma anche la corretta diteggiatura.

    Abbiamo infatti visto che sono fondamentali alcuni passaggi nella diteggiatura senza i quali l'esecuzione del passaggio non risulta agevole.

    Osserviamo più volte il filmato e ripetiamo la sequenza, rispettando le indicazioni del mantice APRIAMO e CHIUDIAMO. La melodia dovrà essere suonata con sicurezza.

    Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come illustrato nella parte finale del filmato che abbiamo appena visto.

    Come esercizio, una volta acquisita la frase, possiamo suonare insieme al filmato.

    Attenzione. Proviamo adapplicare questa tecnica ad altre frasi semplici, le possiamo improvvisare, o le possiamo prendere da brani che già conosciamo.



    7. Improvvisare in polifonia sulle zone della tastiera




    Vediamo ora di esercitarci a suonare in polifonia su determinate zone della tastiera che, come già visto nelle lezioni del Corso Base, offrono la possibilità di suonare dei frammenti di scala diatonica.

    In particolare possiamo suonare in apertura sei note su sette della scala diatonica di DO (a partire dal LA), e in chiusura quattro nore su sette, a partire dal MI.

    Le sequenze sono quindi:

    - In apertura: LA SI DO RE MI FA
    - In chiusura: MI RE DO SI

    Vediamo in questo scema dove trovare esattamente queste note sulla tastiera dell'organetto.



    Come si vede, i tasti colorati in rosso corrispondono alle note che si possono suonare in apertura, i tasti colorati in blu corrispondono alle note che si possono suonare in chiusura.

    Vediamo ora concretamente come comporre delle melodie in polifonia lavorando su queste zone della tastiera.




    Notiamo prima di tutto che questa polifonia si può suonare sia usando note in apertura, sia usando note in chiusura.

    La frase è suonata volutamente lenta in modo tale da permettere di identificare non solo le esatte note da suonare ma anche la corretta diteggiatura.

    Abbiamo infatti visto che sono fondamentali alcuni passaggi nella diteggiatura senza i quali l'esecuzione del passaggio non risulta agevole.

    Osserviamo più volte il filmato e ripetiamo la sequenza, rispettando le indicazioni del mantice APRIAMO e CHIUDIAMO. La melodia dovrà essere suonata con sicurezza.

    Esercitiamoci fino a quando non riusciremo a suonarla a velocità normale come illustrato nella parte finale del filmato che abbiamo appena visto.

    Come esercizio, una volta acquisita la frase, possiamo suonare insieme al filmato.

    Attenzione. Proviamo adapplicare questa tecnica ad altre frasi semplici, le possiamo improvvisare, o le possiamo prendere da brani che già conosciamo.



    Ora abbiamo proprio terminato. Abbiamo fatto una lezione molto intensa e lunga, ma solo la ripetizione di questi esercizi con costanza giorno dopo giorno ci porterà a migliorare notevolmente l'agilità delle nostre mani facilitando l'apprendimento e migliorando l'esecuzione di tutti i nuovi pezzi che impareremo a suonare in futuro!

    Buona musica e alla prossima lezione!






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